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Coda la decide dal dischetto, la
Cremonese passa a Lecco: 0-1

Compattezza, concretezza e sacrificio. Grazie a queste tre parole la Cremonese espugna il Rigamonti-Ceppi di Lecco, conquistando la sua quarta vittoria consecutiva con lo stesso risultato di 1-0.

Non partono benissimo i grigiorossi, con tanti errori individuali. Al 15′ Caporale, lasciato colpevolmente solo sugli sviluppi di calcio di punizione, colpisce di testa da ottima posizione, ma mette fuori di poco. Come se non bastasse sia Lochoshvili che Antov vengono ammoniti nei primi 28 minuti, con due terzi della difesa dunque esposti a maggiori pericoli per il resto della gara. Al 30′ Coda viene liberato da un rimpallo, ma ci mette troppo nel controllo e viene rimontato da Galli prima della conclusione. Al 40′ Zanimacchia si accentra superando Guglielmotti e calcia forte sul secondo palo, miracoloso l’intervento di Lamanna.

Falletti in azione

La ripresa si apre subito con una sliding door: cross di Johnsen che colpisce in pieno la mano di Frigerio, calcio di rigore per la Cremonese. Dal dischetto Coda calcia forte e centrale, spiazzando Lamanna e siglando la rete dell’1 a 0. Al 65′ colossale chance per i padroni di casa: Lunetta colpisce di testa, sul secondo palo sbuca Salcedo che da un paio di metri mette clamorosamente fuori. Al 79′, dopo un rimpallo, la sfera arriva a Sernicola che dall’interno dell’area di rigore calcia alto. All’83′ contropiede del Lecco che porta al tiro di Novakovich, Antov si lancia in scivolata e salva il risultato. All’89′ destro secco da fuori di Ghiglione, la palla sfiora il palo. Nel finale la Cremo non rischia nulla, difendendo con ordine fino al triplice fischio.

Grazie a questi tre punti i grigiorossi consolidano il secondo posto, lasciando a -2 il Como che oggi ha vinto sul campo della Ternana. Resta inalterato anche il distacco di -4 dalla capolista Parma, che nel big match delle 14 ha vinto lo scontro diretto con il Venezia, ora a -3 dai grigiorossi. Prossimo impegno dei ragazzi di Stroppa sabato 10 febbraio allo Zini contro la Reggiana.

Simone Guarnaccia

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