Cronaca

Camera da letto "sottratta",
assolto 83enne: fu un malinteso

E’ stato assolto “perché il fatto non costituisce reato” l’imprenditore edile di 82 anni, Elio, che era accusato di essersi impossessato di una camera da letto in noce del valore di 2.000 euro, di proprietà di Massimiliano, 58 anni. I fatti, risalenti al 2017, si erano svolti a Soncino, ma l’imputato in aula aveva spiegato come non si fosse trattato di un furto.

L’ottantenne, assistito dall’avvocato Clara Carletti, aveva affittato un’abitazione dal 58enne, per adibirla ad ufficio, abbinata a un box.Alla morte dei genitori, Massimiliano aveva chiesto ad Elio di poter tenere nel box la camera da letto dei suoi genitori, perchè la stava vendendo e gli occorreva uno spazio dove metterla. Si era concordato che la camera da letto stesse nel box una quindicina di giorni, ma dopo tre mesi era ancora lì.

Per tal motivo Elio aveva pensato bene di spostare la camera in un fabbricato ad Azzanello, avvisando l’altro dello spostamento, per poter utilizzare il box. “Gli avevo detto che l’avevo spostata, così poteva andare a riprendersela quando voleva”, aveva detto l’imputato al giudice. Una storia di malintesi, secondo il giudice, che ha optato poi per l’assoluzione. lb

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