Cronaca

Cdm: 1.000 euro in più agli anziani
I requisiti per averne diritto

Scatta dal primo gennaio 2025 la prestazione universale per gli anziani

Il Governo Meloni ha approvato giovedì sera il decreto legislativo che stanzia 1 miliardo in due anni per la riforma dell’assistenza e l’invecchiamento attivo.  Scatta dal primo gennaio 2025 la prestazione universale per gli anziani e in via sperimentale durerà fino al 31 dicembre 2026 e interesserà gli ultraottantenni non autosufficienti con “un livello di bisogno assistenziale gravissimo” e un Isee inferiore ai 6mila euro, e già titolari, in quanto non autosufficienti, dell’indennità di accompagnamento (531 euro al mese).

Per coloro che hanno tutti questi requisiti (circa 25 mila anziani in tutta Italia) l’indennità aumenterà “del 200%”, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando fino a un massimo quindi di 1.380 euro al mese

 

“La prestazione universale sarà erogata dall’Inps al termine di una valutazione dello stato di bisogno i cui indicatori saranno stabiliti da una commissione tecnico scientifica. Per l’attuazione del decreto legislativo sugli anziani, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri, sono messe a disposizione risorse per oltre un miliardo di euro” ha detto il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...