Cronaca

Disastro ferroviario di Pioltello,
commemorate le vittime

In stazione a Capralba un momento di raccoglimento per i sindaci del territorio, presente anche il consigliere regionale Matteo Piloni

Ricorre oggi 25 gennaio il sesto anniversario del disastro ferroviario di Pioltello. Nello stesso giorno del 2018, il treno partito da Cremona e diretto a Milano deragliò nei pressi della cittadina alla periferia di Milano a causa della rottura di un pezzo di 23 centimetri di rotaia. Erano le 6.57 e centodue pendolari rimasero feriti. Tre le vittime, tutte donne, Ida Maddalena Milanesi, 61 anni; Alessandra Giuseppina Pirri, 39 anni e Pierangela Tadini, 51 anni. Alle 6:15 con il Sindaco di Capralba Damiano Cattaneo con quello di Caravaggio Claudio Bolandrini ha deposto dei fiori alla stazione di Capralba, per poi prendere il treno delle 6.29 per Caravaggio e deposto dei fiori alle pietre d’inciampo poste a loro memoria.

Alle 8.30 nella Chiesa dell’ex Conventino, in via Griala,  celebrata la messa in suffragio delle vittime. “A distanza di sei anni continuiamo a chiedere che sia fatta piena luce sulle responsabilità di quanto accaduto e rinnoviamo con fermezza la richiesta che sia sempre garantita la sicurezza dei viaggiatori” ha detto il sindaco Cattaneo. Un momento di raccoglimento per le vittime anche da parte del consigliere regionale cremasco Matteo Piloni. “Un anniversario che è doveroso e necessario ricordare – dice Piloni -. Per non dimenticare le vittime e i feriti e per rinnovare ogni sforzo per migliorare il servizio ferroviario della nostra Regione, per garantire la sicurezza e la qualità del viaggio dei nostri pendolari e dei lavoratori”.

“Per noi restano delle priorità su cui continuare a sollecitare Regione Lombardia – aggiunge il consigliere dem – e possiamo dire che a una settimana dall’incontro con l’assessore Lucente, proprio sulla linea Cremona-Treviglio, il primo risultato concreto che abbiamo ottenuto riguarda l’invio, entro giugno, di due nuovi treni proprio sulla nostra linea. Ovviamente non ci fermiamo qui – conclude Piloni – perché è necessario migliorare non solo l’infrastruttura sui cui RFI sta già intervenendo, ma soprattutto il materiale rotabile, per superare le grandi criticità e i continui disagi che ancora oggi registriamo su troppe linee”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...