"L'altra anima del violino",
eclettismo in scena in Auditorium
Tre concerti da febbraio ad aprile nell'Auditorium G. Arvedi di Cremona, attraversando epoche e stili in un viaggio tra il 'Divin Claudio', l'omaggio a Paolo Conte e Stradivari pop
Presentata la sesta edizione della rassegna “L’altra anima del violino”, promossa da Museo del Violino e Unomedia con il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini e il patrocinio del Comune di Cremona, che proporrà tre concerti nell’Auditorium G. Arvedi tra febbraio, marzo e aprile.
La cifra stilistica della kermesse si conferma la libertà, che significa ampliare il raggio d’azione musicale esplorando epoche e stili, con un approccio creativo capace di intercettare un pubblico vario come spiega il direttore artistico Roberto Codazzi.
“L’altra anima del violino” prende il via il 16 febbraio con un omaggio alla città che ha dato i natali al precursore del melodramma il ‘Divin Claudio’ e all’icona della musica leggera nazionale la ‘Tigre di Cremona’: da Monteverdi a Mina è il titolo del concerto che vedrà in scena Soqquadro Italiano, ensemble nel quale convivono con armonia un’anima barocca e un’anima pop, con la presenza -in esclusiva per Cremona- del violino solista di Marcello Sirignano in aggiunta all’eclettiva voce di Vincenzo Capezzuto.
Si prosegue il 15 marzo con Paolo Conte Legacy, gruppo originale del famoso cantautore astigiano, che attraverso diversi strumenti porterà sul palco un caleidoscopio di suoni ed emozioni sulle note dei brani più apprezzati dal pubblico fra cui ‘Azzurro’, ‘Onda su onda’ e ‘Sudamerica’.
La rassegna si conclude l’11 aprile con Stradivari Pop del virtuoso tedesco di origine indonesiana Widjaja, che poserà l’archetto sul suo prezioso violino Stradivari 1690 e in trio con il pianista Wengler e il contrabbassista Kleber rileggerà i successi del pop internazionale da Christina Perri a Ed Sheeran.
Biglietti in vendita dal 25 gennaio, sia al botteghino del Museo del Violino sia online su Vivaticket.
Federica Prori