Cronaca

Sì all’autonomia differenziata:
che cosa è e quali i prossimi passaggi

Il Senato ha approvato in prima lettura il ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 30 astenuti. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera

Via libera del Senato all’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il disegno di legge Calderoli è stato approvato nella serata del 23 gennaio in prima lettura con 110 sì, 64 no e 3 astenuti. Ma cos’è l’autonomia differenziata?

L’autonomia differenziata riconosce alle Regioni a statuto ordinario l’autonomia legislativa sulle materie di competenza concorrente e su 3 materie di competenza statale. In particolare, le materie di esclusiva competenza statale che potranno invece trasferirsi sulle Regioni sono:

  • organizzazione della giustizia di pace
  • norme generali sull’istruzione
  • tutela dell’ambiente dell’ecosistema e dei beni culturali
Foto Instagram @calderoli_roberto

Ci sono poi 20 materie di cui era già riconosciuta la potestà legislativa alle Regioni, ma era lo Stato a occuparsi della legislazione dei principi fondamentali, tra le quali le più importanti sono:

  • rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni
  • tutela e sicurezza del lavoro
  • ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi;
  • protezione civile
  • governo del territorio
  • porti e aeroporti civili
  • grandi reti di trasporto e di navigazione
  • ordinamento della comunicazione
  • produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia; previdenza complementare e integrativa.

 

Foto Instagram @calderoli_roberto

CHE COSA SONO I LEP 

L’attribuzione dell’autonomia differenziata è subordinata alla fissazione dei Lep, i livelli essenziali di prestazione che devono essere garantiti a tutti i cittadini e riguardanti i diritti civili e sociali. La legge di bilancio 2023 affida il compito a una cabina di regia presieduta dal premier Meloni con delega al ministro per gli affari regionali Roberto Calderoli che dovrebbe individuare i Lep con uno o più Dpcm (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri)

 

L’ITER FUTURO

C’è però anche da considerare che il passaggio non è immediato, dall’istanza della Regione serviranno almeno 5 mesi per ottenere il responso delle Camere. L’intesa sull’autonomia, peraltro, può avere durata variabile fino a 10 anni ma può essere revocata dallo Stato con preavviso minimo di 12 mesi. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera.

 

LE REAZIONI AL VOTO

Mentre si completavano le operazioni di voto in Aula, non inquadrati dalle telecamere, alcuni senatori hanno intonato l’inno d’Italia. Motivo per cui il presidente di turno Gian Marco Centinaio ha sospeso la seduta.

Soddisfatto il leader della Lega Matteo Salvini: “È un passo importante verso un Paese più moderno ed efficiente, nel rispetto della volontà popolare espressa col voto al centrodestra che – ricorda il vicepremier – lo aveva promesso nel programma elettorale, dai referendum di Lombardia e Veneto e dalle richieste dell’Emilia-Romagna e di altre regioni italiane. In questo momento mi sento di rivolgere un pensiero particolare a Bobo Maroni”.

Foto Instagram @calderoli_roberto

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