Cronaca

L'addio a Giorgio Mori,
"Maestro della bellezza"

Sono stati celebrati oggi pomeriggio alla casa di riposo La Pace di Cremona i funerali del pittore cremonese Giorgio Mori, morto sabato all’età di 93 anni. Il mondo dell’arte, insieme a tanti amici, conoscenti ed ex studenti, si è unito attorno ad Andrea, Laura e Luca, i tre figli del Maestro Mori, nome di rilievo nazionale nel mondo della pittura che proprio a La Pace, dove è spirato, aveva donato alcune delle sue opere, una delle quali, “la Crocifissione”, è stata esposta sull’altare.

“Un maestro della bellezza”, lo ha definito il cappellano, don Luigi Mantia. “Un artista della luce”.

Una vita dedicata all’arte e alla pittura, quella di Mori, noto anche per il suo costante impegno in una lunga serie di attività culturali rivolte a Cremona. Per oltre un trentennio è stato docente di pittura e figura, socio-fondatore e presidente dell’Associazione Artisti Professionisti, oggi Artisti Cremonesi, e attivo sostenitore ed animatore di importanti manifestazioni artistiche e culturali.

Numerosissime le sue mostre con al centro la femminilità: indimenticabili le sue ballerine, ma anche le modelle o le donne al lavoro, la struggente bellezza della natura, contemplata in malinconiche o gioiose riflessioni sia ad olio che ad acquarello e i paesaggi, con le vedute e gli scorci di cascine con protagonista la campagna attorno al Po.

Sara Pizzorni

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