Politica

Verso il voto: Vescovato, nel 2019
Conti vinse per 6 punti in più

Un'immagine del paese

Vescovato, 3700 abitanti, potrebbe rappresentare in maniera emblematica una situazione politico amministrativa comune a tanti altri paesi della provincia di Cremona al voto il prossimo 8 e 9 giugno.

Un paese diviso a metà, almeno per quanto riferito al comparto amministrativo che vede, da quasi 25 anni, gli elettori dividersi in parti pressoché uguali. Analizzando le ultime 5 tornate amministrative, – quella del 1999 fu caratterizzata da una particolare frammentazione di liste- si evince come, di fatto, nessuno dei due candidati in lizza abbia mai superato, se non di poco, la soglia del 55% dei consensi. Nell’ultima tornata addirittura il distacco assommava ad una manciata di voti: 986 Gianantonio Conti, il 50,15% e 980 Maria Grazia Bonfante, 49,85.

L’altro dato da sottolineare è l’alternanza, prima decennale, poi quinquennale dei responsi espressi dai cittadini verso i due schieramenti in campo. Da segnalare accanto al vistoso crollo dei votanti, scesi dall’88% (1999) al 68% (2019) anche il drastico calo delle schede bianche e nulle (-180 in termini assoluti) che lascia supporre come, nel tempo, la disaffezione alla res pubblica si sia manifestata non più nel “non voto” ma nel disertare le urne.

Le liste presenti, pur essendo sempre di carattere civico, vengono comunque lette da parte dei cittadini come espressione di una polarizzazione propria della politica nazionale. Pertanto anche gli “umori” o il traino rappresentati dall’andamento generale possono, in parte, condizionare e “spingere” un raggruppamento a scapito dell’altro.

Nelle elezioni europee del 2019 l’effetto straordinario della lista Salvini, forte di un 45% di consensi, ha rappresentato un ottimo viatico per la lista risultata vincente a Vescovato (sindaco Gianantonio Conti) che nonostante ciò otteneva un risultato inferiore del 12% rispetto a quanto incassato dal centrodestra in ambito europeo (circa il 62%).

Ora il dato nazionale più prossimo è rappresentato dalla tornata per il rinnovo del parlamento nazionale del settembre 2022 dove la compagine di Fratelli d’Italia è riuscita a sfiorare il 30%, a fronte di un crollo della Lega che ha segnalato una invece una perdita di 2/3 dei consensi. La somma degli elettori del centrodestra si attestava attorno al 55%.

Pertanto, in attesa di conoscere i candidati e le liste in campo, sarà curioso verificare se il dato conseguito dal centrodestra, potrà, al netto delle variabili locali, garantire alla giunta uscente di riproporsi al governo del comune di Vescovato.

Fabrizio Superti

 

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