Cronaca

La delibera della Corte dei Conti
accende il dibattito in Consiglio

Acceso dibattito in consiglio comunale sulla delibera della Corte dei Conti (sezione di controllo della Lombardia, datata 12 dicembre 2023) con cui la magistratura contabile ha esposto alcune raccomandazioni al Comune di Cremona, soprattutto in merito ai rendiconti finanziari degli esercizi 2021 e 2022, ma anche sul project financing per la riqualificazione della piscina comunale. Un documento che secondo la maggioranza è tutt’altro che negativo.

“Ci aspettavamo questa delibera, dopo gli interventi fatti a seguito di quella dello scorso anno, per mitigare le criticità che erano state rilevate” ha evidenziato l’assessore Maurizio Manzi, sottolineando che “Non si tratta di irregolarità gravi”. Con questo documento, unito a quello precedente, la Corte ha “esaminato nove anni di amministrazione”, dando atto che rispetto a quanto indicato l’anno prima “ci sono risultati”, tra cui “la diminuzione dei crediti di dubbia esigibilità”. Per Manzi, dunque, “la corte non dice che il lavoro di contrasto all’evasione che facciamo sia  di poco conto. Anzi, è di alto contenuto”.

Al termine della relazione di Manzi, tuttavia, dura è stata la reazione dell’opposizione, a partire dalle tempistiche dell’amministrazione: “Il documento è arrivato il 12 dicembre, ma nel consiglio comunale del 18, in cui si doveva approvare il bilancio di previsione, non ci è stato detto nulla. Quando invece la stessa Corte dei Conti chiedeva di metterlo a conoscenza del consiglio comunale entro 30 giorni” ha detto Alessandro Zagni (Fratelli d’Italia).

Duro anche l’intervento di Carlo Malvezzi (Forza Italia), Malvezzi, che ha dato ragione a Zagni sul tema delle tempistiche, aggiungendo che “C’è qualcosa che non funziona dal punto di vista delle trasparenza”. Ma ha sollevato anche la questione del project financing della piscina, che recentemente è stato cambiato, con un investimento raddoppiato rispetto a quello originale: “Un progetto che non può stare in piedi, e che la prossima amministrazione si troverà a dover gestire suo malgrado”.

Dello stesso avviso Maria Vittoria Ceraso (Obiettivo Cremona), secondo cui “vi sono delle criticità e dei richiami su più fronti”, tra cui appunto quello del project della piscina: “Vorremmo che la questione fosse approfondita” ha detto.

Dall’altro lato, la naggioranza ha naturalmente preso le parti della giunta nel dire che la delibera della Corte dei Conti sia tutt’altro che negativa. Secondo Enrico Manfredini (Fare Nuova la città): “c’è da sperare che le delibere siano così ogni anno. Ben venga, che ci siano controlli e occorre continuare su questa strada”. Dello stesso avviso anche Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona).

“”Gli uccelli del malaugurio hanno sempre sbagliato previsioni in questi anni” ha aggiunto Roberto Poli (Pd), respingendo le accuse della minoranza. “La Corte dei Conti ha fatto dei rilievi riconoscendo un miglioramento rispetto alla delibera dello scorso anno. Il tema in realtà è paradossale : più aumenta l accertamento dell’evasione più diventa difficile riscuotere. Ma siamo contenti di aver sostenuto la scelta di insistere nella ricerca degli evasori fiscali, per un principio di equità fiscale, nell’ottica di pagare meno e pagare tutti”.

Dura anche la replica dell’assessore Manzi, che ha accusato la minoranza di “disonestà intellettuale”. Per l’assessore è “assurdo dire che la nostra gestione è stata catastrofica. Certo, se avessimo aderito al condono e alla rottamazione delle cartelle esattoriali avremmo migliorato la situazione, ma non sarebbe stato equo per chi ha pagato. E comunque la Corte dei Conti ha rilevato un miglioramento tra il 2021 e il 2022”. Manzi ha replicato anche sulle tempistiche: “La delibera è arrivata il 12, ma avevamo bisogno di tempo per leggerla ed esaminarla. Avevamo da portare un bilancio in consiglio ed eravamo concentrati su quello. Abbiamo preferito valutarla in commissione e poi parlarne in consiglio”.

Sul project financing della piscina, infine, è intervenuto l’assessore allo Sport Luca Zanacchi: “Il nuovo progetto di Forus è stato approvato a inizio 2023, quindi le rilevazioni della Corte dei Conti, relative alle annualità 21-22, riguardavano quello precedente. Il nuovo piano è stato peraltro sottoposto ai revisori dei conti, che hanno dato parere positivo. Nel frattempo l’iter sta andando avanti e la gestione della piscina funziona: nel 2023 ha chiuso con un fatturato in aumento del 30% rispetto al 2022. I corsi di nuoto privati sono aumentai del 145%, il nuoto libero del 24% e gli abbonamenti del 44%. Numeri che dimostrano una gestione che funziona” ha concluso l’assessore.

Laura Bosio

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