Cronaca

Rinnovo salari Area Meccanica
Sindacati: "Ottimo risultato"

Un accordo che rappresenta una svolta decisiva per oltre 500.000 lavoratori dipendenti delle aziende artigiane nei settori Metalmeccanica, Installazione di Impianti, Autoriparazione, Orafi, Argentieri, Affini, Odontotecnica, e delle imprese del Restauro Artistico di Beni Culturali. A fine dicembre 2023 la prima significativa intesa per il rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) che segna un primo passo concreto verso il miglioramento delle condizioni lavorative e retributive in un contesto economico complesso, caratterizzato dalla perdita di potere di acquisto dei salari.

In risposta alle richieste avanzate da Fim-Fiom-Uilm, si è raggiunto un accordo con le controparti datoriali per l’erogazione di un “Acconto su Futuri Aumenti Contrattuali” (AFAC). Questo incremento, a regime pari a 96 euro al 4° livello del settore metalmeccanico e installazione di impianti, sarà riparametrato per tutti gli altri livelli di inquadramento e di settore che viene corrisposto in due tranches.
La prima di 50 euro sarà erogata con il cedolino paga di gennaio 2024, indicata come “Arretrato AFAC”, e inciderà anche sulla tredicesima mensilità del 2023. Per gli apprendisti e i lavoratori part-time, l’erogazione seguirà criteri di proporzionalità.
La seconda di 46 euro dal 1° aprile 2024. Per Armando Generali, Segretario Generale FIOM CGIL Cremona, questo è “un passo fondamentale per dare una risposta alle esigenze dei lavoratori, i cui stipendi sono stati gravemente colpiti dall’inflazione. È un segnale positivo che anticipa la ripresa del dialogo per il rinnovo del Ccnl Artigiani/Area Meccanica 2023/2026, prevista per il 29 gennaio 2024. Siamo fermamente convinti che questo sia solo l’inizio di un percorso di valorizzazione e riconoscimento del lavoro artigiano, pilastro fondamentale della nostra economia e cultura”.

Armando Generali

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...