Cronaca

Truffa del finto incidente a due
anziane, minore arrestato per rapina

Ha rapinato due donne anziane con il sistema della truffa del finto incidente, ma è stato intercettato e bloccato dai Carabinieri prima che potesse darsi alla fuga: nei guai è finito un minorenne, residente in un’altra regione, ritenuto responsabile di rapina pluriaggravata, che ha agito in concorso con un complice ancora da identificare. Il giovane è stato arrestato.

La vicenda risale al pomeriggio dell’8 gennaio.Nel primo caso, il truffatore è riuscito a fare allontanare la figlia della vittima, una donna di 80 anni, con un escamotage. Quindi dopo la telefonata di un finto avvocato, si è introdotto nell’abitazione fingendosi un carabiniere, a cui la donna avrebbe dovuto consegnare gioielli e soldi per evitare l’arresto del figlio, coinvolto in un incidente. Quando i Carabinieri,quelli veri, sono giunti sul posto, la truffa era già stata consumata.

Acquisita la descrizione del truffatore, i militari del nucleo Radiomobile di Cremona hanno dato il via alle indagini. Ipotizzando che il truffatore non disponesse di mezzi propri, i militari hanno preso contatto con i tassisti, dalle cui testimonianze è emerso che un giovane rispondente alla descrizione si era fatto accompagnare all’abitazione del furto, e che lo stesso era appena stato lasciato presso una casa a Bonemerse.

Quando la pattuglia è giunta sul posto, ha trovato il finto carabiniere in azione in casa dell’anziana padrona di casa, una donna di 72 anni. Anche in questo caso la procedura è stata la stessa: dopo una telefonata dal finto avvocato, con la minaccia del carcere per la figlia, responsabile di un presunto incidente, la richiesta di consegnare denaro e gioielli al sedicente Carabiniere che si era presentato alla porta.

Nello zaino del minorenne, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto l’oro e i soldi rubati nella prima abitazione, mentre addosso aveva altro oro e 500 euro appena sottratti. Il giovane è stato quindi dichiarato in arresto e accompagnato presso una comunità per minori, mentre la refurtiva, del valore complessivo di circa 8mila euro, è stata riconsegnata alle vittime. L’arresto, su richiesta del pubblico ministero della Procura per i minorenni, è stato convalidato.

“E’ necessario ricordare che i cittadini devono sempre diffidare di chi chiama al telefono qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine e chiedendo somme di denaro od oggetti preziosi per evitare guai giudiziari” fanno sapere dal comando provinciale dei Carabinieri di Cremona. “Richieste del genere non sono consentite e i cittadini, in questi casi, devono immediatamente chiudere la conversazione e chiamare subito il 112, per allertare le forze dell’ordine”. lb

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