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Conte: “Renzi campione di contaminazione politica-affari”

(Adnkronos) – “Non mi piace parlare di casi singoli, ma il senatore Renzi è persona particolarmente astuta, un perfetto campione della contaminazione tra politica e affari. E’ il più abile nel far tesoro di questo stato di cose che getta discredito sulle istituzioni e nell’integrare le casse del suo bilancio personale e familiare”. Così Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa presso la sede del M5S, dove il leader pentastellato ha illustrato le proposte del Movimento in materia di lobby e conflitto di interessi. 

“Solo qualche allocco ha creduto che fosse tutto frutto di qualche conferenza… Mi ha sorpreso il fatto che già da presidente del Consiglio tramite il suo sodale Carrai svolgesse questo tipo di attività”, prosegue l’ex premier facendo riferimento all’inchiesta del Fatto quotidiano sul leader di Italia Viva. “Renzi mi sfida a un confronto in tv? Ma io vorrei fare un confronto in Parlamento sulle norme da fare per impedire questo malaffare… Di cosa devo parlare io con Renzi, di affari?”, rimarca Conte, che insiste: “Renzi mi attacca sulla missione russa” durante il Covid “quando scopriamo che ha fatto affari con oligarchi russi”. 

Quanto alla questione dell’abuso d’ufficio “sta creando spaccature nel Pd”, osserva il leader del M5S parlando in conferenza stampa. La maggioranza “sta abolendo per esempio i casi in cui c’è stato un concorso universitario truccato… Con il concorso di una parte di finta opposizione, sta mandando in fumo 3.600 sentenze con condanna passata in giudicato”, denuncia l’ex premier. 

“Non giochiamo su queste cose, l’obiettivo non può essere la restaurazione. I politici – insiste Conte – non devono avere la debolezza di ritagliarsi norme di privilegio, perché queste cose le paghi. La classe politica pagherà un grave prezzo. Vogliamo prevenire le immagini dei politici presi a monetine”.  

Conte ribadisce poi la sua indisponibilità a una candidatura alle europee e invita gli altri leader politici a non scendere in campo. “Non ci sarò in quelle liste e mi auguro che in quelle liste non ci siano neanche gli altri leader”, afferma il leader M5S. 

“Non possiamo continuare a ingannare i cittadini. Non puoi dire ai cittadini: datemi il voto, trovate Conte su tutte le liste quando già sai che al Parlamento europeo non ci andrai. Sono deputato, presidente del Movimento 5 Stelle, quello di parlamentare europeo è un compito che non posso assolvere. Gli altri leader – insiste l’ex premier – dovrebbero avere l’accortezza di fare altrettanto, la politica dovrebbe imparare una volte per tutte a non prendere in giro i cittadini”. 

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