Bilancio positivo per i teatri
italiani, bene il Ponchielli
Teatri italiani in ripresa rispetto al periodo pandemico, con incassi nel 2022-2023 che fanno ben sperare per il nuovo anno; al Ponchielli di Cremona il successo del Monteverdi Festival si riverbera sulla città e l'opera 'L’incoronazione di Poppea' varca i confini locali.
Bilancio positivo per i teatri di tradizione e le fondazioni liriche italiane, con incassi 2022-2023 che sfiorano i livelli pre-pandemia e fanno guardare con ottimismo al nuovo anno. Secondo l’elaborazione de Il Sole 24 Ore, nel 2022 le 14 fondazioni liriche italiane hanno sfiorato i 531 milioni di euro, dato che si riferisce al valore della produzione (ovvero la somma tra i ricavi da biglietteria e da altre prestazioni, i contributi pubblici e privati, le sponsorizzazioni e le erogazioni liberali), ma prendendo in considerazione l’indotto economico diretto e indiretto generato sul territorio, il valore messo in movimento da questi teatri si aggira attorno al miliardo di euro, con un impatto rilevante sul territorio.
Succede anche a Cremona come conferma il Sovrintendente del Ponchielli Andrea Cigni, sottolineando quanto sia risultato evidente con il Monteverdi Festival, che da tre anni ha cambiato format diventando più vario nel programma e più legato alla città nell’organizzazione. Fra i titoli principali dell’ultima edizione spicca L’incoronazione di Poppea, che ora sarà portata in scena a Pisa e Ravenna. È un momento particolarmente felice per l’opera: soltanto un mese fa l’UNESCO ha iscritto “La pratica del canto lirico in Italia” nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale.
Il servizio di Federica Priori