Ambiente

Taglio piante in via Miradori,
i residenti: "Proprio necessario?"

Il tratto privato di via Miradori prima e dopo i tagli

Una decina di piante ad alto fusto tagliate di netto in via Luigi Miradori, laterale di via Flaminia, nel tratto di strada indicato come proprietà privata che costeggia l’omonima Villa, un tempo residenza dei sacerdoti anziani. Numerose le segnalazioni giunte dai residenti abituati a vedere ben altro paesaggio rispetto al drastico abbattimento effettuato qualche giorno prima di Natale.

Alcune piante, come mostrano le foto inviate da un lettore, presentavano cavità all’interno del fusto, altre invece sembrano sane, e come già avvenuto in passato in altre zone della città, la domanda è: perchè non averne cura facendo manutenzione, prima che si rendano pericolose? “Mi chiedo –  commenta ad esempio una residente – perché è stato dato il permesso per falcidiare così tanti alberi. Che dice l’amministrazione comunale? Si parla di verde ed è questo il modo di mantenerlo? Alberi secolari ….”

“Strage di Erode o incapacità di curare? – scrive un altro abitante di via Flaminia –  Ecco lo scempio perpetrato qualche giorno fa in questa strada dove tigli maestosi donavano la loro bellezza”.

Una sensibilità ambientale molto forte quella dei residenti di questa zona, dove già qualche anno  fa intervenne anche Legambiente contro l’edificazione residenziale dell’area agricola in via dei Bombici e contro la previsione di un’ulteriore costruzione di edificio (non ancora effettuata) in un’area verde di proprietà comunale, che inizialmente il Pgt aveva destinato a orti urbani. gbiagi

 

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