Cronaca

Lotta a peste suina, sul territorio
sette trappole anti-cinghiale

Foto Ispra

Continua anche nel Cremonese la lotta alla peste suina con il contenimento dei cinghiali: a questo proposito sono arrivate sul territorio sette gabbie-trappola, fornite dal Commissario di governo per la Psa alla Regione, che a sua volta le ha consegnate alle varie province per l’attuazione dei piani di controllo. Questi innovativi sistemi di cattura, sperimentari nei mesi scorsi dall’Ispra, dovranno essere installati in varie zone del territorio, quelle dove sono più frequenti gli avvistamenti di cinghiali.

Il sistema di intrappolamento si chiama “Pig Brig” ed è costituito da una rete di nylon a maglia quadrata, di forma circolare, sostenuta da alberi e/o paletti e parzialmente ancorata al terreno tramite picchetti. Questa tipologia di trappola è stata ideata appositamente per ottimizzare le catture di cinghiale in qualunque situazione ambientale (dalle aree boschive, anche montuose, alle zone paludose e/o planiziali agricole). La trappola, infatti, oltre a permettere catture multiple, offrendo la possibilità di rimuovere anche interi branchi in una sola cattura, è facilmente trasportabile e con soli 2 operatori può essere allestita in qualunque contesto.

A fronte della continua diffusione del morbo, che preoccupa non poco gli allevatori, questo nuovo sistema potrebbe fare la differenza. Al di là del contagio, finire in una zona a rischio può minacciare direttamente le esportazioni e la movimentazione dei suini. Nel territorio Lombardo per il momento il contagio è confinato al Pavese, dove i cinghiali trovati positivi sono 26, mentre 9 sono stati i focolai. A preoccupare ancora di più il territorio cremonese, per vicinanza, è però il Piacentino, dove si sono trovati 12 cinghiali positivi.

Laura Bosio

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