Chiara Ferragni e la beneficenza,
si indaga anche sulla bambola Trudi
Secondo "La Verità", l'8 gennaio il procuratore aggiunto Eugenio Fusco potrebbe iscrivere nel registro degli indagati l'influencer,
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Un nuovo scandalo pronto ad abbattersi su Chiara Ferragni: secondo il quotidiano “La Verità”, l’8 gennaio il procuratore aggiunto Eugenio Fusco potrebbe iscrivere nel registro degli indagati l’influencer.
Secondo il quotidiano, infatti, dopo il pandoro Balocco e le uova di Pasqua di Giochi Preziosi, gli investigatori starebbero ora indagando anche sulla bambola Trudi, che ha le sembianze della cremonese più famosa d’Italia. Venduta a partire dal maggio 2019, il gioco di Trudi raffigurante la trentaseienne imprenditrice digitale era stato messo in commercio con il ricavato delle vendite che sarebbe andato in beneficenza.
Le bambole peluche della limited edition avrebbero contribuito a finanziare “Stomp out bullying”, organizzazione no profit contro il cyberbullismo. Ma in che modo? Ed è proprio su questo che ora starebbero indagando gli investigatori,