Cronaca

Crisi edicole, colpita pure Cremona
Ultimo caso in piazza della Pace

Secondo lo studio di Unioncamere-InfoCamere solo Bolzano e Sondrio registrano il segno positivo grazie all’apertura di una nuova edicola, mentre Oristano è stabile. Per il resto negli ultimi 4 anni tutte le province d’Italia hanno visto chiudere ben 2700 edicole. Al momento ne restano 13.500. Nel 2000 con la liberalizzazione dei punti vendita e l’apertura a bar e supermercati si contavano 65mila punti vendita di giornali. A Cremona anche nelle ultime settimane ci sono state chiusure di fatto o annunciate: da Piazza della Pace alla Galleria 25 aprile e poi via Trebbia e via Baldesio. Al momento in provincia di Cremona resistono 91 edicole di cui 65 individuali, cioè non all’interno di altre strutture. Dal 2019 si contano 27 chiusure pari al 23% del totale, quando la media in Italia è del 16,5%. Dunque la crisi delle edicole picchia duro nel cremonese. Un settore destinato purtroppo a ridursi ulteriormente. Per Enrico Zucchetti del Sinagi, il sindacato dei giornalai, gli edicolanti in molti casi non sono propensi ad evolversi. “Al momento – dice – possono vendere tutto, ma spesso non lo fanno e si accontentano. Per esempio 10 anni fa non fu colta l’opportunità data dall’accordo con Poste italiane per la distribuzione di posta e pacchi”.

L’intervista completa nel servizio di Giovanni Palisto

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