Cronaca

Pet therapy nella Rsa di Vescovato
"Grandi benefici per gli anziani"

La presenza di un amico a quattro zampe, si sa, aiuta a stare meglio. Ormai è provato. Lo sanno bene alla Fondazione Soldi Onlus di Vescovato che attualmente ospita quattro mici che fanno compagnia agli anziani residenti della casa di riposo di via Garibaldi. Anche i due nuovi arrivati sono stati accolti con entusiasmo dalla direzione, dal personale e naturalmente dagli anziani.

Da sinistra il presidente Alquati e il dottor Arrigoni

Come ha spiegato il presidente Palmiro Alquati, tutto è partito dalla richiesta di un’anziana ospite, che oggi non c’è più, di poter accudire il proprio gatto all’interno della struttura. “Vista l’esperienza positiva”, ha raccontato il presidente Alquati, “da un paio d’anni in un reparto sono presenti due gatti, a cui ora se ne sono aggiunti altri due grazie all’iniziativa dei ‘Nipoti di Babbo Natale’, realtà con cui siamo in contatto da anni. E’ stato un bel regalo di Natale”.

Mentre i primi due mici, i fratelli Tigro e Pedro, sono arrivati da Livorno quando avevano quattro anni, gli altri due, Fagiolino e Salvo, più giovani, sono partiti dal gattile “Adottami con il cuore” della Puglia, sempre grazie alla staffetta dei ‘Nipoti di Babbo Natale’ (per altre strutture interessate la responsabile del gattile è Veronica e il numero è 349-6325688). A volere fortemente i due nuovi mici per Natale è stata Teresa, una delle residenti, e così Lorenza, la “Nipote di Babbo Natale”, da Milano ha esaudito il suo desiderio, prendendo i contatti con il gattile.

Ma non ci sono solo gatti alla casa di riposto di Vescovato: presto riprenderà ad essere attiva la pet therapy con i cani che era stata sospesa a causa della pandemia. “Sono cani che vengono da Cremona”, ha spiegato il presidente Alquati, “e questo va a completare un progetto consolidato che dura ormai da anni e che riguarda le cosiddette terapie non farmacologiche rivolte a pazienti cognitivamente molto compromessi. Si parla di musicoterapia, di arteterapia, di stimolazione nella sala sensoriale, tutte terapie che aiutano a ridurre i farmaci e a volte anche a sospenderli”.

Nelle terapie non farmacologiche, come ha confermato anche il dottor Fabrizio Arrigoni, responsabile del Servizio socio educativo e psicologo della struttura, si inserisce anche la pet therapy. “Questi animali sono fondamentali, perchè entrano in empatia con i residenti e anche con il personale, danno vitalità e stimoli e prevengono disturbi depressivi. C’è un grande interesse che ruota attorno a questo tema, proprio perchè si è visto che si raggiungono risultati positivi”.

Maria Pia Superti

“Come Lav”, ha spiegato infine Maria Pia Superti, responsabile della sezione di Cremona, “siamo stati interpellati per fare un pre affido, ossia un controllo, una visita a domicilio nella Rsa per valutare la situazione e siamo rimasti colpiti favorevolmente, in quanto abbiamo trovato un grande interesse anche da parte del personale, un ambiente accogliente e i gatti che stanno benissimo e che sono controllati da un veterinario. I due gatti richiesti, arrivati il 24 dicembre, sono stati un’altra bella proposta, se pensiamo a quanti animali restano nei gattili e che non sono adottati o che magari restano nelle case dei volontari che già ne hanno tanti. La cosa bella è che il presidente Alquati si è  carico dei mici, intestando il microchip alla propria persona”.

Sara Pizzorni

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