Cronaca

Continue persecuzioni alla ex
Applicato braccialetto elettronico

Per la prima volta a Cremona è stata eseguita dagli uomini della Questura la misura cautelare del divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico disposta dal tribunale ad un 50enne disoccupato residente a Treviso, indagato per stalking commesso nei confronti della ex compagna cremonese. Le indagini della Squadra Mobile, guidata dal dirigente Marco Masia, avevano preso avvio con la querela della donna e sentendo varie testimonianze di amici, colleghi di lavoro e parenti.

La situazione della cremonese, tuttavia, era già nota agli inquirenti cremonesi, tanto che gli operatori della Divisione Anticrimine, nei giorni precedenti, l’avevano ascoltata, annotando i vari episodi che nell’ultimo periodo l’avevano vista coinvolta. Il 4 dicembre l’istruttoria amministrativa aveva portato il questore ad emettere la misura di prevenzione dell’ammonimento che però non aveva dato gli effetti sperati.

Nei giorni successivi l’uomo aveva continuato a mettere in atto comportamenti persecutori, tanto che la vittima era stata nuovamente sentita dagli investigatori della Mobile. Ne era emerso un quadro particolarmente preoccupante, con comportamenti aggressivi e denigratori da parte dell’uomo, spesso anche davanti ad altre persone.

In svariate occasioni si era presentato sul posto di lavoro, minacciando i colleghi per sapere dove si trovasse la ex compagna, arrivando addirittura, in un’occasione, a chiamare tutti gli hotel della città dove la donna si era recata per lavoro pur di rintracciarla.

La cremonese, terrorizzata, era stata costretta a cancellare i propri profili sui social network per evitare le continue e pressanti domande dettate dalla gelosia del compagno e, in più occasioni, a tornare nell’abitazione dei propri genitori a Cremona, modificando le proprie abitudini di vita, e costretta a chiedere al proprio datore di lavoro di poter lavorare da casa per minimizzare il rischio di incontrare l’ex compagno.

Sabato scorso gli investigatori di Cremona hanno allertato i colleghi della Mobile di Treviso, che tempestivamente hanno rintracciato l’uomo a cui è stata notificata la misura cautelare disposta dal tribunale di Cremona. Nei suoi confronti, inoltre, è stato applicato il braccialetto elettronico.

L’uomo, pertanto, non potrà avvicinarsi alla donna, alla sua abitazione e ai luoghi da lei frequentati, altrimenti si attiverà l’allarme collegato alla sala operativa di Cremona con il conseguente pronto intervento degli agenti.

Sara Pizzorni

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