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Stroppa: "Col Modena partita
affascinante e complicata"

Ripartire dopo il ko contro la Feralpisalò e chiudere al meglio un girone di andata che terminerà il 26 dicembre a Palermo: sono questi gli obiettivi di una Cremonese che però, domani, sabato 23 dicembre, affronterà il Modena allo Zini.

C’è voglia di riscatto dopo la sconfitta di sabato scorso?
“Sì, la squadra è tornata a lavorare molto bene e abbiamo preparato al meglio la gara di domani. Affrontiamo una squadra forte, imprevedibile e bella da vedere. Sarà una partita molto complicata”.

Quali conclusioni ha tratto dalla sconfitta con la Feralpisalò?
“Siamo stati confusionari nel secondo tempo, nonostante un dominio maggiore abbiamo sbagliato tanto nei cross e nelle conclusioni. Dal campo non mi ero reso conto del numero elevato di conclusioni e questo è un indice delle sensazioni che a caldo ci ha lasciato la partita. Il primo tempo non è stato all’altezza, ma siamo comunque arrivati 4 volte alla conclusione costringendo Pizzignacco a fare una parata eccezionale su Sernicola. Probabilmente siamo abituati ad una Cremonese più dominante, ma in ogni caso è stata una prestazione non all’altezza. Ora ripartiamo, la squadra è tornata ad allenarsi come sempre”.

Cosa si può imparare dalla gara di Piacenza?
“Dobbiamo tornare a fare quanto fatto fin qui. Considero quello con la Feralpisalò un episodio: ci sono state troppe cose belle da raccontare fino ad una settimana fa per essere negativi. Abbiamo visto che partite di livello abbiamo fatto, soprattutto in casa, e dobbiamo continuare così”.

Contro la Feralpisalò Vazquez ha agito con un baricentro più basso, lasciando più isolato Okereke. È d’accordo?
“Come lettura ci può stare, ma ci sono anche dei compiti: quando Vazquez si abbassa qualcun altro deve attaccare la porta e lo spazio. Nel primo tempo non l’abbiamo fatto abbastanza bene, poi nella ripresa i cambi hanno portato più gente vicina a Coda e Okereke, facendo però troppa confusione. Bisogna attaccare gli spazi, ma non è un discorso del singolo giocatore. Se Vazquez scende c’è qualcun altro che deve andare, e ognuno sa quali sono i propri compiti”.

In trasferta il Modena ha sempre fatto molto bene, si aspetta una gara a visto aperto?
“Può darsi. Oltre all’imprevedibilità in entrambe le fasi sono una squadra che ha elementi e idee. Sarà una partita bella da affrontare, direi affascinante. Loro sono verticali, hanno palleggio e sanno aggredire con forza i portatori di palla. Ma allo stesso tempo anche noi abbiamo palleggio e verticalità e dovremo essere bravi a portare la gara dalla nostra parte vincendo i duelli e sfruttando gli episodi”.

Il Modena è difensivamente molto efficiente, la Cremonese dopo la sosta ha faticato a concretizzare.
“Bisogna tornare a fare le cose che sappiamo fare. Al di là del singolo dato numerico, la squadra ha sempre creato molto e deve essere più incisiva. Mi basterebbe un 1-0 con un tiro in porta ai fini del risultato, ma dobbiamo fare la prestazione ed essere più bravi rispetto alle ultime uscite e dobbiamo concretizzare le occasioni che riusciamo a creare”.

Sempre sul discorso dei pochi gol segnati nelle ultime gare, potrebbe riproporre Coda e Okereke insieme in attacco?
“Tutto è possibile. Spero che Coda torni a fare gol, come ho già detto più volte se la squadra continuasse a fare punti e lui continuasse a segnare, di problemi non ce ne sarebbero. Arriviamo ad attaccare la porta con tanti uomini, dobbiamo migliorare anche nello score di qualcun altro ma non lo vedo come un problema”.

Che messaggio può lanciare la Cremonese al campionato?
“Ci sarà tutto il girone di ritorno da disputare, un calciomercato condizionante per alcune squadre, quindi ogni discorso è in divenire. Noi dobbiamo continuare a rimanere nel gruppo delle squadre di testa, abbiamo fatto tanto per arrivarci e dobbiamo fare altrettanto per rimanerci. Chiaramente la partita di sabato lascia un po’ di amaro in bocca: è vero che hanno perso anche altre, ma abbiamo sprecato un’occasione. Ci sono ancora 21 partite, vediamo a che punto saremo strada facendo”.

È soddisfatto della condizione atletica del gruppo a ridosso di due gare a pochi giorni di distanza?
“Assolutamente sì. Quando ci sono gare ravvicinate le ripercussioni fisiche e atletiche si verificano nella terza gara, che in questo caso non c’è. Abbiamo giocato un tempo contro il Venezia, la squadra più atletica e fisica del campionato, rispondendo molto bene, e in altre gare abbiamo mostrato una condizione atletica eccellente. Credo che il campo di Piacenza abbia condizionato molto la gara, non ci permetteva di avere fluidità nel gioco espresso con la palla”.

A breve aprirà il mercato. Che indicazioni darà alla società?
“Sono molto soddisfatto della rosa che ho a disposizione, ho altri pensieri in questo momento. È troppo importante fare bene e dare continuità in queste due partite. Al mercato ci penseremo poi”.

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