Romanelli: "Ecco perchè abbiamo
accettato risarcimento Tamoil"
Parla il legale che ha assistito il Comune nella causa civile contro Tamoil. Ma Il Centrodestra annuncia un'interrogazione
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Soddisfazione da parte del legale del Comune, Alessio Romanelli, sul risarcimento a conclusione della causa civile contro Tamoil per la compensazione dei danni (soprattutto d’immagine) in seguito all’inquinamento. “Se fossero stati di più sarebbe stato meglio – ammette il legale – ma la cifra è quella proposta dal giudice a conclusione dell’istruttoria”.
“Non accettare l’importo – aggiunge Romanelli – avrebbe significato prosecuzione della causa, esito incerto e potenziale rischio di aumento dei tempi oltre che ulteriori incertezze, ad esempio riguardo il possibile pagamento delle spese. Al momento 2,4 milioni (un milione era già stato versato a titolo di provvisionale in seguito alla sentenza di condanna penale, ndr) è già stato versato nelle casse del Comune”.
Al parere di Romanelli, rilasciato durante la trasmissione tv Punto a Capo di Cremona1, fa da contraltare il durissimo giudizio espresso dal centrodestra cremonese.
“Il Sindaco di Cremona – affermano ancora oggi i consiglieri Malvezzi, Simi, Fasani, Ceraso – che solo un anno fa aveva avanzato una richiesta di indennizzo per danni d’immagine per un valore € 40.000.000, ha accettato, senza alcun confronto preventivo con il Consiglio Comunale, un risarcimento di € 1.400.000, pari al 3,5% della somma originariamente richiesta: una Caporetto!”.
“Considerato che né il Sindaco di Cremona né la sua maggioranza hanno voluto dare ragioni del magro risultato ottenuto, abbiamo depositato un’interrogazione a risposta scritta con la quale intendiamo fare chiarezza sull’intera operazione. Questi i cinque quesiti rispetto ai quali ci attendiamo dall’Amministrazione Comunale risposte chiare e, confidiamo, non fumose o ambigue.
1. Sulla base di quali elementi e valutazioni tecniche ed economiche oggettive il Comune di Cremona ha richiesto, in sede civile, un risarcimento di danni a Tamoil Italia per una somma compressiva di € 40.000.000;
2. Per quale ragione è stato ritenuto congruo un indennizzo di € 1.400.000, pari al 3,5% della somma originariamente richiesta?
3. Come è stato calcolato il valore dell’indennizzo oggetto di transazione?
4. Quali differenze di valutazioni sono intervenute tra l’avvio del procedimento e la transazione?
5. Per quali ragioni il Sindaco ha deciso, senza alcun confronto con il Consiglio Comunale di accettare una transizione che vede decurtare in modo significativo le proprie attese?”. gbiagi