Prime importanti donazioni per la
onlus nel nome di Andrea Azzoni
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Un grande successo, per “Le 4 A”, la nuova realtà con lo scopo di aiutare le persone malate e in difficoltà voluta fortemente da un gruppo di sette ragazzi con un desiderio in comune: quello di trasformare il grande dolore legato alla perdita di una persona cara in qualcosa di bello e utile per gli altri, onorando così nel modo migliore la memoria di chi non c’è più. Il gruppo è costituito da rappresentanti della famiglia e dagli amici più cari di Andrea Azzoni, per tutti Azzo, imprenditore specializzato nella fornitura di bevande e allenatore della squadra di calcetto Ascensoristi Walcor. Azzo aveva 37 anni quando nel 2013 gli fu diagnosticato un rarissimo tipo di tumore, il carcinoma timico, e ne aveva da poco compiuti 46 quando se ne andò.
“Le 4 A”, come spiegato a suo tempo da Matteo Piccinelli, presidente della onlus, e Alessandro Vezzoni, ha dunque l’obiettivo di “sensibilizzare rispetto all’importanza della ricerca sui tumori toracici rari, come quello di cui soffriva Andrea, e che, come tutte le patologie rare, trova più difficoltà nell’accesso a fondi destinati all’individuazione di nuove cure”.
E in questi giorni di festa in moltissimi hanno risposto all’appello.
“Essere riusciti a fare le prime donazioni a tre mesi dalla nostra costituzione è qualcosa che ci rende estremamente orgogliosi”, ha dichiarato il gruppo de “Le 4 A”. “La risposta che abbiamo avuto dai nostri donatori ci ha lasciato quasi increduli: in tanti, tantissimi hanno accolto e sposato gli obiettivi che ci poniamo come associazione con estrema generosità, guidati dal ricordo di Andrea, della persona che era, e permetterà alla associazione di devolvere in questo periodo natalizio ben 5.000 euro in beneficenza agli enti prescelti.
La prima donazione non poteva che andare a Tu.to.r, l’associazione che supporta i malati di tumori toracici rari come quello del quale soffriva Andrea; come per tutte le malattie rare, ricevere questo tipo di diagnosi comporta per i pazienti e i loro caregiver tutta una serie di difficoltà aggiuntive rispetto a quelle che già deve affrontare chi si ritrova purtroppo ad affrontare un tumore.
Rivolgersi ai centri di eccellenza è fondamentale, ma non così banale. La nostra donazione a Tu.to.r. verrà da loro destinata proprio ad un progetto incentrato sulla creazione di un database di pazienti, basato su questionari studiati con i medici di riferimento di questa patologia per raccogliere quante più informazioni dettagliate sui pazienti e il loro percorso di cura, per individuare le “zone buie” e cercare soluzioni che rendano il più efficiente e veloce possibile il processo di diagnosi e cura.
Siamo molto felici di poter contribuire a questo progetto, dando concretezza alla destinazione dei fondi raccolti.
Questo per noi è solo l’inizio, un primo passo verso l’obiettivo che ci siamo dati: fare qualcosa di concreto per aiutare gli altri. Tu.to.r. rimarrà centrale per noi, ma il nostro desiderio è di affiancare il sostegno a loro a quello ad altre realtà impegnate nel sociale del territorio, in modo da contribuire in modo fattivo ad aiutare la comunità locale: le idee e l’entusiasmo non ci mancano, stiamo già lavorando per l’anno prossimo, sempre con il ricordo e l’esempio di Andrea nel cuore”.