Per la cremonese Spi commessa
da 11 mln per scolmatore Torino
Sono cremonesi i conci che andranno a rivestire il nuovo collettore fognario mediano di Torino nella zona sud ovest della città metropolitana. A produrli sarà la Spi, società con sede al Polo Tecnologico di Cremona che realizza e trasporta conci super performanti per scavare e rivestire con talpa meccanica tunnel autostradali, ferroviari e idraulici.
L’opera è realizzata per conto della Smat, Società Metropolitana Acque Torino, dal Consorzio Colmeto S.c.a.r.l. e consiste in una galleria idraulica sotterranea lunga circa 10 chilometri e realizzata attraverso scavo meccanizzato con TBM, Tunnel Boring Machine.
Per la commessa, del valore di 11 milioni, la Spi produrrà 7.764 anelli per un totale di 32mila metri cubi di calcestruzzo impiegati. L’inizio della produzione dei conci per lo scolmatore torinese è in programma per marzo 2024 presso lo stabilimento ‘fuori sede’ della società a Castelletto Monferrato, in provincia di Alessandria. Per l’occasione, la ditta guidata dall’Amministratore delegato Massimo Pupa e dal Direttore generale Marco Bergogni, prevede di allargare il proprio organico, assumendo figure amministrative a Cremona e figure tecniche a Castelletto.
Quella di Torino è la seconda importante commessa acquisita in pochi mesi dalla Spi. A settembre la ditta cremonese ha, infatti, annunciato la produzione dei conci per un’altra opera idraulica, lo Scolmatore del Bisagno di Genova. Entrambe le commesse sono strategiche per gestire le problematiche legate ai cambiamenti climatici e per garantire la tutela ambientale.
“Un altro grande risultato, un’altra grande sfida – è il commento di Marco Bergogni, Direttore generale di Spi – Dopo Genova, portiamo i nostri conci anche a Torino e ancora per un’opera strategica dal punto di vista delle infrastrutture idrauliche. La nostra società sta vivendo un momento di forte espansione che affrontiamo con orgoglio e con responsabilità. Con un’attenzione forte al territorio cremonese e alla sostenibilità, continuando a promuovere l’utilizzo di calcestruzzo sostenibile e la produzione di conci vicino ai cantieri per ridurre al massimo la produzione di CO2”.