Cronaca

Teatri italiani di tradizione:
Cigni nell'ufficio di presidenza

Il sovrintendente del teatro Ponchielli Andrea Cigni è stato eletto nell’ufficio di presidenza di Atit, Associazione teatri italiani di tradizione. “Sono molto felice e onorato della fiducia ricevuta dai colleghi attraverso il loro voto”, ha commentato Cigni. “Il lavoro con Atit è una grande occasione per portare all’attenzione di tutti gli organismi competenti le istanze di tutti i lavoratori, degli artisti e dei board dei teatri descrivendo le nostre progettualità, le nostre aspettative e le proposte per migliorare il settore così prezioso di cui siamo parte, quello dello spettacolo dal vivo. Indicheremo una visione, un percorso per il futuro, costruiti per la fase delicata di rinnovamento e crescita che stiamo vivendo. Lavorerò con il Presidente Luciano Messi, i colleghi di tutti i Teatri e le altre Associazioni di categoria sull’unità di questa importante rete”.

La votazione si è tenuta ieri mattina a Roma durante la seduta che ha visto riuniti i rappresentati dei Teatri Italiani di Tradizione. Nel corso dell’Assemblea è stata rieletto Luciano Messi, Sovrintendente del Teatro Regio di Parma, quale presidente dell’Associazione e Monica Loss, direttrice generale della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, alla vicepresidenza. Oltre a Luciano Messi e Monica Loss, comporranno il nuovo Ufficio di Presidenza Atit Umberto Angelini, Paolo Cantù, Andrea Cigni, Giovanni Di Stefano e Giovanni Vegeto.

Toscano, laureato al Dams di Bologna col massimo dei voti seguendo alcuni tra i più importanti docenti di management teatrale e di storia del teatro, formatosi grazie a numerose esperienze di recitazione, mimica, dizione, danza ed espressività corporea, Cigni è stato attore e mimo prendendo parte a numerosi allestimenti e collaborando con registi quali Pier Luigi Pizzi, Giancarlo Cobelli, Yannis Kokkos, Alberto Fassini, Beni Montresor, Henning Brockhaus.

Dopo la regia di varie pièces teatrali nel 2006 ha debuttato a Cremona con la regia dell’opera lirica Andromeda Liberata di Antonio Vivaldi in prima rappresentazione assoluta in tempi moderni.

Nel maggio 2007 mette in scena L’Orfeo di Claudio Monteverdi diretto da A. Marcon, in occasione dei 400 anni dalla prima rappresentazione dell’opera. Nel 2008 ha curato la regia di Paride ed Elena di Gluck, per il Circuito Lirico Toscano (Teatro di Pisa, di Livorno e di Lucca) coprodotto dall’Opera Royal de Wallonie di Liegi; il magazine inglese Opera Now ha decretato Cigni come uno dei migliori giovani registi del 2008. Sempre nel 2008 ha realizzato, per l’inaugurazione della Stagione Lirica del Circuito Lirico Lombardo e il 150° anniversario dalla nascita di Giacomo Puccini, il dittico La Medium di Menotti e Gianni Schicchi di Puccini. Nel 2009: Aida di Giuseppe Verdi al Giardino di Boboli a Firenze, con le scene di Igor Mitoraj e La Figlia del Reggimento di Gaetano Donizetti per il Circuito Lirico Lombardo, il Teatro Donizetti di Bergamo e il Teatro Alighieri di Ravenna. Nel 2010 ha realizzato un nuovo allestimento de La Traviata di Giuseppe Verdi per i teatri della Lombardia e Roméo et Juliette di Charles Gounod (regia e scene) per i Teatri di Pisa, Ravenna e Trento.

Per la stagione 2011 dopo Madama Butterfly e Tosca di Puccini per il Teatro Politeama di Palermo, debutta con una fortunatissima produzione de Il Cappello di Paglia di Firenze di Nino Rota per il Maggio Musicale Fiorentino, ed un nuovo allestimento di Norma di Vincenzo Bellini per Il Teatro Verdi di Sassari.

Tra i progetti per il 2012 un felicissimo allestimento di Ernani di Giuseppe Verdi (indicato dalla critica come uno dei 12 migliori allestimenti europei della stagione), la ripresa per il Teatro Verdi di Sassari di Roméo et Juliette di Gounod e per il Teatro Massimo di Palermo Madama Butterfly di Giacomo Puccini con il soprano Daniela Dessì.

Nel 2013 per il Wexford Opera Festival è stato impegnato ne Il Cappello di Paglia di Firenze di Nino Rota, ripreso in dicembre al Teatro del Maggio Fiorentino.

Per il 2014 e 2015 un nuovo ed importante allestimento di Don Pasquale di Gaetano Donizetti in una coproduzione tra i Teatri francesi di Clermont-Ferrand, Reims, Vichy, Limoges, Saint Etienne, Rouen, Massy, Avignon, seguito da La cambiale di matrimonio di Rossini per il Teatro Regio di Parma e il Teatro Valli di Reggio Emilia.

Nel giugno 2014 per l’Opera di Stato del Kazakhstan (Almaty) ha diretto una coproduzione con il Theatre des Champs Elysees di Abay (Opera popolare kazaka). Nella stagione lirica di Sassari Carmen di Bizet e per il Circuito Lirico Lombardo Nabucco di Verdi.

Tra il 2015 e il 2016: Fedra di Paisiello per il Teatro Massimo Bellini di Catania, Don Pasquale di Donizetti per OperaLombardia, Tosca di Puccini per la Minnesota Opera House (Minneapolis), L’occasione fa il ladro di Rossini per il Teatro Regio di Parma.

Nel 2017: La Straniera di Bellini per il Teatro Massimo Bellini di Catania, L’Orfeo di Monteverdi per il Monteverdi Festival di Cremona, Pia De’ Tolomei di Donizetti per il Circuito Lirico Toscano e lo Spoleto Festival USA (opera inaugurale del 2018).

Nel 2018 Thaïs di Massenet per la Minnesota Opera House di Minneapolis (allestimento giudicato dalla critica americana come uno dei migliori degli ultimi anni), La Traviata di Verdi per Luglio Musicale Trapanese, Tosca di Puccini per OperaLombardia (ripreso al Teatro Carlo Felice di Genova), Nabucco di Verdi per il Teatro Verdi di Trieste e Il Cappello di Paglia di Firenze per Minnesota Opera (debutto in gennaio 2019).

Tra gli impegni recenti si ricordano Otello di Verdi al Luglio Musicale di Trapani, Nabucco di G. Verdi al Teatro regio di Torino, La Fanciulla del West per i Teatri di OperaLombardia, La Favorita di Donizetti per i Teatri di Piacenza e Parma, Nabucco di Verdi per il Teatro Massimo di Palermo.

È stato Direttore del Conservatorio Claudio Monteverdi di Cremona dove insegna Arte Scenica, Storia del Teatro, Drammaturgia Musicale, Recitazione, Diritto Legislazione e Management dello Spettacolo, Tecniche della Comunicazione.

È stato Direttore Artistico di Orizzonti Festival di Chiusi per le nuove creazioni nelle arti performative negli anni 2014-2016.

È stato Segretario artistico per l’Opera presso il Teatro Grande di Brescia.

Attualmente è Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro Ponchielli di Cremona.

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