Cronaca

Dopo l'attacco di Meloni a Ferragni
la reazione di Fedez via social

Reazioni a catena sulla vicenda della maxi multa disposta dall’Antitrust a due società riconducibili a Chiara Ferragni, per una cifra complessiva che supera il milione di euro per la pubblicità del pandoro Balocco. L’attacco seppure indiretto da parte di Giorgia Meloni, dal palco di Atreju, dove ha stigmatizzato “gli influencer che fanno soldi promuovendo carissimi panettoni con i quali si fa credere che si farà beneficienza”, ha suscitato la reazione di Fedez, attrverso i social: “Le priorità del Paese, vero? Diffidare delle persone sul web? Noi diffidiamo dei politici. Non ho parlato fino ad ora perché la vicenda non riguardava me né tuttora mi riguarda.

Riguarda mia moglie che è indipendente e impugnerà quello che è stato detto nelle sedi opportune, si difenderà e, non beneficiando di immunità parlamentare, pagherà se dovrà pagare”.

E poi ancora: “La presidente del  Consigli avrà parlato della disoccupazione giovanile? Della manovra finanziaria? Della pressione fiscale del paese? No. Ha deciso di dire che bisogna diffidare delle persone che lavorano sul web”.

Poi è passato ad elencare le cose che lui e la moglie hanno fatto per beneficienza, dalle donazioni per realizzare i letti di terapia intensiva negli ospedali, al sostegno alle maestranze dello spettacolo.

In aiuto ai Ferragnez e contro la Meloni, è sceso in campo Tommaso Montanari con un tweet, definendo l’attacco della Meloni a Ferragni “gravissimo: il potere politico intimidisce e manda un messaggio chiaro al potere economico: isolare le voci contro il governo. Non si tratta di fare di Ferragni un simbolo dell’antifascismo, ma di capire che “la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare” (Piero Calamandrei)”.

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