Cronaca

Gattile: alberi pericolanti e senza
luci: grido di allarme di Apac

Mentre in via Brescia sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova oasi felina della città di Cremona, la situazione in via Bissolati si fa sempre più difficile: dopo che le volontarie dell’Apac sono state costrette ad abbandonare il chiostro dell’ex monastero di San Benedetto, dove per decine di anni hanno custodito l’improvvisato gattile, e sono state trasferite in una serie di container posizionati nel parco della struttura, ora sono gli alberi pericolanti a minacciare il loro lavoro.

Come emerge da una missiva inviata dalla presidente Apac, Caterina Severino, alla dirigente comunale Cinzia vuoto, responsabile di Posizione Organizzativa Servizio Ambiente, lo scorso 31 ottobre “il maltempo e il vento hanno ulteriormente peggiorato la situazione già precaria degli alberi pericolosamente inclinati sia sul tetto degli Scouts che sui container”.

L’associazione sollecitava quindi “un intervento immediato per evitare danni a cose, animali e persone”. Una segnalazione che però non ha poi avuto riscontri pratici, tanto che la situazione è andata peggiorando, come evidenzia un’altra mail, inviata un mese dopo, il 24 novembre, quando una volontaria è stata ferita da un ramo proveniente dalla pianta pericolante. La donna è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso. Tuttavia anche la seconda lettera è caduta nel vuoto.

Ma i problemi non finiscono qui: tra le difficoltà riscontrate dai volontari, l’assenza di illuminazione della zona, la necessità di allungare la tettoria per riparare i punti cibo e la necessità di rimuovere le macerie.

Grande l’esasperazione dell’associazione e della stessa Severino, tanto che il legale Monica Gennari sta valutando la possibilità di presentare un esposto per segnalare la situazione.

Laura Bosio

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