“Auser nella comunità": alla
Cattolica incontro sul volontariato
Giovedì 14 dicembre l’Università Cattolica di Cremona ha ospitato il convegno “Auser nella comunità: quale volontariato in tempi di distrazione sociale?”, organizzato da Auser Comprensorio di Cremona. A riunirsi, l’assemblea provinciale dei soci e dei direttivi Auser, e più di ottanta partecipanti tra presidenti, volontarie e volontari che tutti i giorni si pongono un unico obiettivo: fare del bene gratuitamente. Ma qual è il senso del volontariato in una società sempre più distaccata, in un mondo sempre più distratto? Come fa Auser a contenere il fenomeno della “distrazione sociale”? Queste le domande che hanno fatto da filo conduttore durante la giornata.
Ad aprire l’evento è stata la presidente provinciale Donata Rosa Bertoletti con la presentazione degli interventi e delle azioni di Auser, sempre più in crescita nel territorio cremonese, casalasco e cremasco. Durante la presentazione di questi dati, Donata ha ricordato quanto sia importante “dare senso a queste azioni”, verificarle. Non è mancato poi l’invito al confronto intergenerazionale, all’inclusione di sempre più giovani nel mondo del volontariato.
Altri preziosi spunti di riflessione sono stati dati dai tre esperti relatori ospiti della giornata: i psico-sociologi Franca Olivetti Manoukian e Gino Mazzoli e l’economista Raffaele Miniaci. La dottoressa Manoukian ha ricordato l’importanza di ri-dare senso alle attività di volontariato in una società sempre più dinamica, in cui ogni singolo cambiamento ha risvolto immediato nella quotidianità di tutti noi.
Il volontariato è una presenza attiva, in grado di “fare rete” e, perciò, pronta a far fronte a tutte queste distrazioni. Ad intervenire è stato poi il professor Miniaci, che ha incoraggiato alla valorizzazione delle attività di volontariato, ricordando quanto per un’associazione siano importanti l’autovalutazione, la responsabilità, la trasparenza e la co-progettazione. A concludere gli interventi della mattinata è stato poi il professor Gino Mazzoli che ha da subito chiarito come non si possa fare a meno del volontariato, capace di creare spazi sicuri e di ascolto anche per i più giovani.
A chiudere la mattinata gli interventi di Rosita Viola (assessore alle politiche sociali e della fragilità del comune di Cremona), Katja Avanzini (Ats Val Padana) e Maria Teresa Perin (Cgil).
Nel pomeriggio il Centro Studi Socialis si è occupato dei lavori di gruppo: “futuro”, “presente”, “relazioni” le parole chiave. Dopo un ampio confronto, i tre gruppi si sono riuniti in plenaria e hanno “fatto tesoro” di questo incontro. Tutti concordano sull’idea che la giornata sia servita a guardare al futuro di Auser, un futuro sempre più concreto e tangibile per l’associazione.
A condurre i saluti finali Tiziana Scalco, presidenza di Auser Lombardia: “è stata una giornata proficua, generativa, che ha arricchito i nostri contenuti e ha contribuito a valorizzare ulteriormente Auser”.