Omicidio Cominotti, Rossella
morta per la ferita al polso
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Rossella è morta a causa del taglio nel polso e non per quello alla gola: queste le prime indiscrezioni relative all’autopsia della donna, uccisa dal marito Alfredo Zenucchi. Sebbene il perito designato dalla procura, la dottoressa Susanna Gamba, abbia chiesto 60 giorni di tempo per fornire il suo rapporto, vi sono comunque già le prime evidenze, che sembrano non contraddire la versione fornita dallo stesso assassino alla pm Elisa Loris e al giudice per le indagini preliminari che ha confermato il suo arresto.
Insomma, per ora tutto sembra confermare quello che è lo scenario descritto dall’uomo: i due avrebbero dovuto uccidersi insieme, ma lui non avrebbe trovato il coraggio di compiere a sua volta l’estremo gesto. Sembrano non esservi neppure segni che possano testimoniare, da parte della donna, un tentativo di difesa.
Ora restano da compiersi gli esami tossicologici, per capire se Rossella abbia assunto della droga prima di morire dissanguata nella stanza dell’Antica Locanda Luigina, a Mattarana, in val di Vara: sul luogo del delitto sono state rinvenute infatti delle siringhe usate e nuove, nonché tracce d’eroina. Altri accertamenti dovranno quindi essere fatti relativamente alle ferite che l’uomo presenta sul collo e le braccia.
Ma le indagini proseguono anche su altri fronti: la Procura di La Spezia ha infatti disposto una verifica economica sui conti della coppia, e dovrà essere disposta la perizia calligrafica sul biglietto di addio trovato in albergo.
Intanto gli amici del Cremonese continuano a ricordare Rossella, con post sui social, ma anche con gesti concreti: si svolgerà nella serata di mercoledì, infatti, un momento di preghiera a lei dedicato, voluto dal parroco don Alberto Martinelli e dal sindaco, Luca Ferrarini.
LaBos