Cronaca

Ragazzina abusata. Papà e
vicino di casa rinviati a giudizio

Un papà di 45 anni e un vicino di casa di 26 anni sono stati rinviati a giudizio dal gup del tribunale di Cremona per violenza sessuale nei confronti di una minorenne, la figlia oggi 13enne dell’imputato.

L’avvocato Vezzoni

Pesantissime le accuse nei confronti dell’uomo, che avrebbe abusato della ragazza dal 2016 all’agosto del 2022, a partire da quando lei aveva solo sei anni, nel letto di casa. In un’altra occasione, quando lei frequentava la quinta elementare, un pomeriggio che erano da soli in salotto, lui le si sarebbe avvicinato mentre la giovane era intenta a guardare il telefono del padre, l’avrebbe toccata e le avrebbe tolto i vestiti, e lei, pur paralizzata dalla paura, avrebbe cercato di respingerlo, ma invano. Anche quella volta, lui avrebbe abusato di lei. Così come altre volte, di notte, approfittando del fatto che la moglie fosse in camera da letto con l’altra figlia minore. Avrebbe abusato di lei quando la ragazzina gli stava mostrando dei disegni, e lo avrebbe fatto ancora quando lei frequentava la prima media, raggiungendola in bagno.

La ragazzina sarebbe stata vittima non solo del suo stesso padre, ma anche del vicino di casa, che secondo l’accusa, nel 2019 in due occasioni l’avrebbe indotta a subire atti sessuali. Una dopo averla portata in un parco e condotta in un piccolo vano sotto gli scivoli, e l’altra quando lui era in casa dei vicini insieme alla presunta vittima e alla sorellina. Quando quest’ultima si era addormentata, lui ne avrebbe approfittato per abusare della ragazza.

Il processo nei confronti del padre, assistito dall’avvocato Luca Barcellini, e del vicino, difeso dagli avvocati Monica Fassera e Alessandro Vezzoni, si aprirà il prossimo 13 febbraio.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...