Cronaca

Zenucchi conferma a gip confessione
Al setaccio cellulari e portatile

Si è svolto questa mattina l’interrogatorio di garanzia di Alfredo Zenucchi, 57enne residente nel Cremonese accusato dell’omicidio della moglie, Rossella Cominotti. Di fronte al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Massa Carrara, Dario Berrino, l’uomo ha sostanzialmente confermato quanto già dichiarato in sede di interrogatorio.

Nel corso dell’udienza il magistrato gli ha ricordato un suo precedente, un episodio di minacce nei confronti della sorella. “A quell’epoca il mio cliente era però nel periodo della disintossicazione, dopo una lunga fase di tossicodipendenza, ed era particolarmente delicato” sottolinea il suo legale, Alberto Rimmaudo. “Dal 2016 il mio assistito è pulito. Ha ancora una passione per le droghe, ma non è dipendente, tanto che ha rifiutato di prendere il m etadone che gli avevano proposto in carcere, come per tutti coloro che soffrono di dipendenza”.

Il giudice ha quindi convalidato l’arresto e la misura della detenzione in carcere, rispetto alla quale l’avvocato ha però chiesto che “vengano attuate tutte le misure necessarie affinché il mio assistito non metta in atto i suoi propositi suicidi, che sono ancora ben saldi in lui. Tanto che è stanco e amareggiato per non essere riuscito a portare a termine quello che aveva programmato. Ora non riesce a dormire e continua a pensare a quanto accaduto”. Sarà quindi necessario che la sua detenzione sia particolarmente monitorata, e si eviti che possa trovare un sistema per togliersi la vita dietro le sbarre.

Nel mentre anche a Cremona si procede con le indagini: su ordine della Procura, i Carabinieri hanno perquisito nei giorni scorsi l’edicola, dove hanno sequestrato tre cellulari e un portatile, che verranno esaminati dagli investigatori: le eventuali conversazioni telefoniche, le mail, i messaggi, tutto verrà passato al setaccio.

Nella giornata di martedì verrà nominato il consulente tecnico dell’accusa, e l’avvocato premerà per la nomina anche di un consulente di parte. Tanto più che vi sono alcune cose da chiarire, secondo il legale: “Esaminando il fascicolo relativo all’arresto da cui emerge che il dottor Bergamaschi, che è intervenuto per la constatazione del decesso, parla di morte per sgozzamento, ma non fa cenni a tagli sul polso destro, cosa che mi ha stupito, in quanto lui aveva parlato di un tentativo precedente di suicidio proprio con dei tagli sui polsi. Anche per questo vedremo cosa dirà l’autopsia, che sarà disposta domani” conclude Rimmaudo.

Laura Bosio

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...