Cronaca

L'ultimo aperitivo e poi il nulla
Il racconto dell'amico barista

A Bonemerse, il sindaco Luca Ferrarini si fa interprete dello sgomento della comunità: "Due persone gentilissime, si erano subito integrate, come è normale quando si gestisce l'edicola di un piccolo paese. La loro sparizione il 28 novembre mi è subito sembrata anomala, per questo mi sono rivolto alle forze dell'ordine".

L'edicola cartoleria di Rossella Cominotti e Alfredo Zenucchi

Squilla ininterrottamente il telefono del sindaco di Bonemerse, Luca Ferrarini, nel pomeriggio dell’8 dicembre quando la sorte di Rossella Cominotti è ormai acclarata. TV e testate nazionali si stanno concentrando su questo piccolo paese alle porte di Cremona, dove l’edicola si trova proprio di fronte al Municipio. Poco distante, la chiesa di santa Maria Nascente, la farmacia, un negozio di abbigliamento. E il bar Vecchia Pesa, dove Rossella e il marito, Alfredo Zenucchi, fermato nel pomeriggio in Lunigiana e sottoposto a interrogatorio, avevano preso l’aperitivo la sera prima di sparire nel nulla lasciando un cartello affisso all’ingresso che invita dal 1 dicembre a rivolgersi al bar per ritirare il giornale. Un altro cartello, senza data, recita “Chiuso dalle 16.30 per motivi famigliari”.

Il volto di Alfredo, “Il cartolaio matto” disegnato a matita, campeggia accanto al foglio con gli orari dell’attività.

“Il cartolaio matto”: così si autodefinisce Alfredo Zenucchi

 

Non si sa perchè la coppia avesse scelto Bonemerse per rilevare l’attività di edicola – cartoleria, dopo che i proprietari storici, alla fine del 2022, si erano ritirati. Nessuno dei due era originario di Cremona e non è stato facile per il sindaco – che li aveva sposati con rito civile lo scorso marzo – rintracciare un parente.

Alla fine, come ci racconta nell’intervista, incrociando notizie apprese sul web ai dati dell’anagrafe, è riuscito a parlare con una zia materna, che si è presa a cuore la questione e da lei, tramite la figlia, è scattato l’appello di ricerca persone scomparse con un post su facebook. Ormai erano giorni che la coppia era sparita staccando i cellulari e poche ore dopo ci sarebbe stata la scoperta del cadavere di Rossella nell’entroterra spezzino.

I cartelli affissi all’ingresso della cartoleria – edicola
Luca Ferrarini, sindaco di Bonemerse

 

“Siamo sconvolti come comunità per un  epilogo così tragico, non ce lo saremmo mai aspettati, anche se la situazione era apparsa anomala da subito”, afferma Ferrarini. Erano persone integrate nella comunità, gentilissime e carine. Sono scomparse nel pomeriggio di martedi 28 novembre, ma noi ce ne siamo accorti il giorno successivo, vedendo che i giornali non erano stati ritirati”.

Il sindaco si è subito rivolto ai Carabinieri; non c’è stata denuncia, trattandosi di due persone adulte, allontanatesi con la propria auto. Il 1 dicembre ha fatto fare una verifica presso i vicini di casa della coppia, a Cavatigozzi, che hanno confermato di non vedere i due da moltissimo tempo.

A spiegare “l’anomalia” di cui parla il sindaco ci sono alcuni particolari. Tra tutti, uno: la coppia avrebbe ricevuto i pagamenti mensili dai clienti di lì a qualche giorno: perchè si sarebbe dovuta allontanare appena prima di riceverli?

Giuliana Biagi

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