Approvata la costituzione della
Consulta Interuniversitaria
Con voto unanime il Consiglio comunale ha approvato l’istituzione di un organismo consultivo e propositivo del Comune di Cremona, denominato “Consulta Interuniversitaria” per dare rappresentanza agli studenti delle realtà universitarie e formative presenti sul territorio, con un’attenzione anche agli studenti delle scuole superiori, quale strumento di conoscenza del mondo studentesco/giovanile e di confronto con esso, nonché il Regolamento che disciplina l’istituzione e il funzionamento della Consulta Interuniversitaria.
Nel contempo il Consiglio comunale ha dato atto che con tale approvazione, la Consulta Interuniversitaria opererà secondo le modalità individuate dal Regolamento che disciplina l’istituzione e il funzionamento della Consulta Interuniversitaria, che saranno inoltre previsti in itinere momenti di confronto e verifica con gli studenti e le istituzioni coinvolte per monitorare la funzionalità del Regolamento adottato e per proporre eventuali modifiche/o integrazioni da sottoporre nuovamente al Consiglio comunale. L’adozione del provvedimento non comporta alcuna spesa.
Come illustrato dall’assessora all’Istruzione Maura Ruggeri, le motivazioni di questa deliberazione trovano ragion d’essere nell’ampio progetto di sostegno agli studenti universitari e alle Università con sede in città sul quale l’Amministrazione comunale ha scelto di investire risorse per favorire lo sviluppo del sistema universitario cremonese, in quanto fattore essenziale di sviluppo del territorio.
La Cabina di regia Università ha lavorato negli ultimi anni per innovare e consolidare il sistema in essere, in un’ottica di crescita e sempre maggiore condivisione con la città, promuovendo iniziative, eventi, momenti di dialogo e progettazione, strumenti e spazi dedicati agli studenti. Il Servizio Informagiovani, Orientamento, Scuola, Università, Sviluppo Lavoro garantisce agli studenti un servizio di informazione e orientamento anche relativo all’offerta didattica e culturale della città di Cremona che si propone sempre di più come città universitaria.
Considerato il significativo numero di studenti iscritti ai percorsi cittadini, anche da fuori sede, che vivono la città e contribuiscono a modificarne e svilupparne l’identità, è necessario offrire a questi ragazzi esperienze concrete di partecipazione e di integrazione, attraverso spazi di ascolto e mettendo a disposizione luoghi di sperimentazione di protagonismo, momenti di confronto e progettazione condivisa.
A questo si aggiunge la volontà di sensibilizzare l’azione politica e quella amministrativa verso i reali bisogni e le effettive aspettative degli studenti che la scuola, l’università, la formazione superiore e la città vivono ogni giorno da protagonista, in un dialogo sinergico e uno scambio continuo è importante promuovere la partecipazione dei giovani identificandoli e riconoscendoli come soggetti portatori di idee, di istanze e specificità. D’altro canto, l’impatto dei giovani, e in particolare dei giovani universitari nella vita culturale, sociale ed economica di Cremona punta ad essere sempre più tangibile.
L’Informagiovani, rispondendo alla sua vocazione di punto di riferimento dei ragazzi del territorio, luogo di incontro e snodo e strumento di programmazione delle politiche “per” e “con” i giovani, ha affiancato negli scorsi mesi i ragazzi nella costruzione di questo percorso di partecipazione attiva e consapevole. Va inoltre considerato che il progetto “Ci sto!” finanziato nell’ambito del Bando “La Lombardia è dei giovani” 2023 è stato coprogettato attraverso il coinvolgimento dei rappresentati degli studenti degli Atenei e giovani interessati e prevede la costituzione di una Consulta interuniversitaria/studentesca oltreché l’allestimento di luoghi di studio e socializzazione.
Partendo da questi presupporti, il Servizio Informagiovani e il gruppo di giovani coinvolti hanno redatto il regolamento che definisce composizione, funzioni e funzionamento della Consulta Interuniversitaria che verrà a costituirsi a seguito dell’approvazione del presente atto.