Politica

Maggioranza di Signoroni assente
Anche il centrodestra esce dall'aula

Amministrazione Provinciale, i consiglieri Raglio, Rossoni, Sisti e Zabert dopo il Consiglio del 29 novembre: "Il solito copione: convocazioni all’ultimo minuto, mancata organizzazione, da mesi, delle riunioni dei capigruppo e delle riunioni informative sulle azioni più importanti. Signoroni e la sua compagine recuperino la barra del timone di questo ente.”

Al centro Mirko Signoroni

Ancora una volta è mancato  il numero legale in Consiglio provinciale, nella seduta del 29 novembre ed è stato votato solo il primo punto all’ordine del giorno relativo alla variazione di bilancio. Ad alzarsi e abbandonare la seduta – alla luce del fatto che mancavano diversi consiglieri di maggioranza – sono stati i rappresentanti della minoranza “Centrodestra per Cremona” Raglio, Rossoni, Sisti e Zabert: “Ancora una volta – il loro commento, affidato a una nota –  la maggioranza guidata dal Partito Democratico, non si è presentata in Consiglio con il numero minimo di eletti per poter approvare le sue proposte.

Anche alla precedente assemblea, così come molte altre volte in questi due anni abbiamo assistito allo stesso copione.

In quasi tutte le occasioni abbiamo accettato, per spirito di responsabilità, di garantire lo svolgimento delle sedute. Questa volta però, alla luce di un deteriorarsi del trattamento nei nostri confronti e della poca serietà istituzionale col quale il centrosinistra sta conducendo l’amministrazione, abbiamo deciso di dare un segnale forte al Presidente Signoroni e alla sua compagine, affinché recuperino la barra del timone di questo ente.”

I consiglieri del centrodestra lamentano poi le convocazioni “all’ultimo minuto”, la mancata organizzazione, da mesi, delle riunioni capigruppo e delle riunioni informative sulle azioni più importanti.

“Azioni che – sottolineano nella nota – veniamo ad apprendere dai giornali, come nel caso della mega operazione immobiliare per l’acquisto della vecchia sede AEM. Operazione che non potrà essere finanziata per intero (includendo la ristrutturazione) con i fondi distribuiti dalle partecipate, come dichiarato invece dal Vicepresidente ai giornali, ma che necessiterà di ulteriori apporti.”

Nel proseguo della nota, i consiglieri di centrodestra rimarcano di aver comunque agito con spirito di responsabilità, in quanto “per non arrecare un danno all’Ente abbiamo garantito con la nostra presenza il numero legale per votare il primo punto all’ordine del giorno, relativo alla variazione di bilancio, che per legge va approvata entro la fine di Novembre. Senza il soccorso dell’opposizione, l’amministrazione Signoroni non sarebbe riuscita ad approvare questo atto di bilancio necessario per l’ordinaria gestione dell’ente e avrebbe bloccato la spesa di nuovi fondi, pregiudicando gravemente l’interesse dei cittadini”.

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