Il 10 dicembre il vescovo con il
mondo politico, economico, sociale
Proseguendo la tradizione della Chiesa cremonese e sollecitata dall’interesse dell’incontro avvenuto nel gennaio scorso, la Commissione di Pastorale Sociale e del Lavoro guidata dall’incaricato diocesano Eugenio Bignardi, promuove anche per questo mese di dicembre l’annuale incontro del vescovo Napolioni con tutte le persone impegnate nel mondo politico, amministrativo, economico, sociale e del lavoro. L’evento, che avrà come tema di fondo “Comunità e partecipazione nella ricerca del bene comune”, si terrà domenica 10 dicembre, dalle ore 15.30, presso il Seminario Vescovile di Cremona.
In questo tempo pieno di guerre, scontri, divisioni, sopraffazioni, questa pausa di riflessione diventi occasione per «reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole. Sogniamo – citano la Fratelli tutti di Papa Francesco gli organizzatori nella presentazione dell’appuntamento – come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli! Sogno che diventa un progetto».
Con questo spirito, la proposta dell’Ufficio diocesano è quella di accogliere l’incontro con il vescovo e con le realtà amministrative e produttive del territorio come preziosa occasione di dialogo per approfondire il ruolo e l’impegno di ciascuno nella ricerca del bene comune. Numerosi, infatti, gli inviti alla partecipazione, che hanno raggiunto sindaci ed amministratori, rappresentanti delle categorie produttive, imprenditori, dirigenti e volontari del terzo settore e del mondo del volontariato.
Dopo la preghiera e l’introduzione di monsignor Napolioni, seguiranno laboratori, in piccoli gruppi, per confrontarsi su idee, difficoltà, proposte di condivisione tra la comunità ecclesiale e chi opera nei diversi ambiti di impegno civile, partendo da alcune esperienze concrete portate come testimonianze rappresentative di alcune possibili risposte alle sfide poste dalla società attuale, nel concreto delle problematiche vissute quotidianamente dalle comunità sul territorio, nelle città, nei quartieri e nei paesi come nelle piccole e nelle grandi imprese che costituiscono il tessuto produttivo.
Come ogni anno, il pomeriggio si concluderà con un momento conviviale che offrirà anche occasione per un cordiale scambio degli auguri natalizi, gesto significativo di apertura al dialogo e di ricerca comune di uno stile capace di condivisione e ascolto, anche in una stagione troppo spesso caratterizzata da divisioni e conflitti.