Cronaca

Fontana: il progetto sarà
modello per la sanità regionale

Fontana a Cremona Solidale (Foto Sessa)

All’evento svoltosi all’Auditorium del Museo del Violino per presentare il progetto del Nuovo ospedale era presente un’importante rappresentanza di Regione Lombardia, a partire dal governatore, Attilio Fontana, che prima si è anche recato in visita a Cremona Solidale, per conoscere un’altra importante realtà sanitaria del territorio.

“Considerare le esigenze dei professionisti sanitari, delle tecnologie in continua evoluzione, dei pazienti e dei loro familiari, dei pazienti pediatrici con le loro specificità ed esigenze e racchiudere questi aspetti, talvolta contrastanti, in edifici ben inseriti nell’architettura e nel paesaggio – ricchi di storia come nel nostro paese – rappresenta una sfida audace che un concorso di progettazione internazionale può aiutare a vincere con successo” ha detto Fontana.

“Per questo motivo non posso che apprezzare il percorso intrapreso dalla Asst di Cremona che ha scelto di coinvolgere le eccellenze dell’architettura internazionale per progettare un ospedale moderno, efficiente, efficace, sostenibile e ben inserito nel contesto storico e paesaggistico presente. La notevole risposta di cinque fra i più grandi studi al mondo testimonia l’interesse che ancora suscita la progettazione nel contesto italiano con la bellezza del suo patrimonio culturale e architettonico. Ma suscita soddisfazione anche il tempo relativamente breve che è stato necessario per giungere a questi risultati, un risultato eccellente nel nostro paese a volte stritolato nelle lungaggini amministrative” ha concluso il presidente.

Giovanni Pavesi, direttore generale Welfare di Regione Lombardia aveva in precedenza sottolineato come il progetto cremonese sia parte di “un piano più esteso di interventi di riqualificazione della rete sanitaria lombarda che, attraverso l’impiego di risorse statali e regionali, persegue lo scopo di migliorarne la funzionalità e l’efficienza. Soprattutto per rispondere alle moderne esigenze di diagnosi e cura dei cittadini”.

Entrando nel merito del concorso internazionale di progettazione, Pavesi ha evidenziato come esso sia stato “l’esito della proficua collaborazione fra la Presidenza, l’Assessorato e la Direzione Generale Welfare, la Giunta regionale, la Direzione strategica dell’Asst di Cremona e le istituzioni locali che hanno offerto il loro sostegno incondizionato”, ricordando che la realizzazione di un nuovo monoblocco a Cremona è stata inserita negli indirizzi di programmazione per gli investimenti nel periodo 2021-2028 con la deliberazione regionale n. XI/4385 del 3 marzo 2021″. Questo ha “aperto la strada alla sostituzione fabbricati non più idonei alla sanità 3.0 (transizione verde e smart)”.

Dunque questo progetto, sarà un vero e proprio apri-pista, con “l’ambizione di determinare nuovi standard di qualità e fungere da modello, anche per una auspicata riforma dei requisiti a cui dovranno rispondere gli edifici ospedalieri del futuro, sulla base di principi di evidence based design”.

Non a caso, fra gli obiettivi “c’è quello di creare modelli organizzativi che ripensino l’integrazione con i servizi territoriali e la medicina di base, mediante l’applicazione di differenti paradigmi digitali e tecnologici”.

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