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Zanimacchia nuova vita da quinto:
"Può essere il mio futuro"

Il nuovo ruolo, gli obiettivi di squadra e quelli personali dopo il ritorno a Cremona. Luca Zanimacchia parla a 360 gradi dopo un avvio di stagione che lo sta vedendo tra i protagonisti grigiorossi.

Come ti senti nella nuova posizione di esterno sinistro a tutta fascia?
“In questo momento mi sto trovando molto bene a sinistra, sto dove il mister lo ritiene più opportuno. Spero di continuare così a livello personale e di vincere altre partite a livello di squadra”.

Come è stato l’adattamento?
“All’inizio mi sembrava tutto difficile, poi alla fine la posizione non è così distante da quella che ricoprivo prima, perché in fase offensiva sono piuttosto alto e devo solo tornare più spesso in difesa. Ci alleniamo tanto sulla fase di costruzione, quindi in partita i movimenti vengono naturali perché li proviamo tanto”.

Una posizione che avresti potuto ricoprire anche l’anno scorso, ma non è avvenuto.
“Pensavo che forse sarebbe stato il ruolo giusto. Ma in realtà anche giocare da trequartista mi ha insegnato tante cose, su tutte come giocare spalle alla porta. Ogni ruolo che ricopri ti aiuta in altre circostanze: l’importante è essere sempre a disposizione del mister e dare il 100%”.

Che corde ha toccato il mister quando ti ha cambiato ruolo?
“Lui ha adottato spesso questo modulo, e nella mia testa sapevo che questo sarebbe potuto essere il mio ruolo. Tra le mie qualità c’è la corsa è quella del quinto è la posizione più adatta. Visto che può essere il mio ruolo del futuro cerco di applicarmi al massimo per migliorare”.

Quanto è importante sentire la fiducia del mister?
“Tantissimo. Nonostante alcune difficoltà nelle prime partite il mister mi ha dato fiducia, e questo è stato importante. Quando hai un appoggio di questo genere e inizi a fare bene cerchi di pretendere sempre di più da te stesso. Avere la fiducia degli altri è un aspetto fondamentale nel nostro lavoro”.

Anni fa avevi dichiarato che uno dei tuoi idoli è El Shaarawy. Ci sono altri giocatori a cui ti ispiri?
“Lo confermo, tra l’altro ultimamente anche lui ha giocato da quinto di centrocampo, quindi calza a pennello. È un giocatore che mi piace tanto, così come Chiesa, che ha provato a ricoprire questo ruolo e considero uno degli esterni più forti d’Europa”.

In tema di esterni: tu e Sernicola siete molto amici. Vi sentite di categoria superiore?
“Rispondo a livello personale: se sono in Serie B è perché in questo momento è la categoria giusta per me, bisogna sempre cercare di migliorarsi ogni giorno. Ora stiamo facendo bene e trovando risultati ed è questo ciò che conta. Leonardo ha dimostrato di essere un giocatore forte e di Serie A, ma il calcio è imprevedibile e bisogna sempre stare concentrati e calarsi nella realtà in cui ci si trova”.

Dopo la rete sull’asse con Sernicola allo Spezia hai detto che il mister vi avrebbe offerto una cena…
“Esatto, il mister ce l’ha già pagata e speriamo di farcene offrire altre presto (ride, ndr). Magari per la prossima andrà bene anche la combinazione quinto di centrocampo e attaccante”.

Hai un obiettivo personale per questa stagione?
“Calarmi ancora di più in questo ruolo e migliorarmi costantemente, perché potrebbe consolidarsi in futuro. A livello di squadra invece l’obiettivo è quello di vincere tante partite, lo vogliamo tutti quanti”.

C’è stata la possibilità di tornare a lavorare con mister Pecchia al Parma la scorsa estate?
“Con il mister ho un bel rapporto, ma la Cremonese mi ha voluto fortemente sia due anni fa che quest’estate. Sono contento al 100% di essere qua”.

Arrivate da un periodo positivo. Che gara sarà a Pisa?
“La Serie B è un’incognita e tutte le gare sono difficilissime, il Pisa ha giocatori importanti ed è una squadra forte. Dovremo fare di più rispetto a quanto fatto nelle ultime quattro. Ce la metteremo tutta”.

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