Giocava nella Cremonese il
primo 15enne a esordire in A
Entrando in campo ieri sera, sabato 25 novembre, in Milan-Fiorentina, il rossonero Francesco Camarda è diventato il calciatore più giovane ad esordire in Serie A.
Il giovane attaccante ha esordito a 15 anni, 8 mesi e 15 giorni strappando il record a Wisdom Amey del Genoa, che invece aveva fatto il proprio debutto in un Bologna-Genoa del 2020/21 a 15 anni, 9 mesi e 1 giorno con la maglia degli emiliani.
Oltre a loro, altri sette giocatori hanno calcato un campo della massima serie mentre avevano 15 anni: tra tutti spicca Gianni Rivera.
Il primo 15enne ad esordire in Serie A, però, è stato un giocatore della Cremonese, Aristide Rossi.
Nato a Cremona 1914, disputò la sua prima (e unica) gara nel massimo campionato italiano il 29 giugno 1930, un derby a Brescia perso 4-3 dai grigiorossi, quando aveva 15 anni, 9 mesi e 21 giorni.
Quella di Rossi, però è una storia sfortunata. Rimasto alla Cremonese scomparve prematuramente nel 1937 a 23 anni non ancora compiuti.
Dopo aver vinto campionato di Serie C 1936-37, nella stagione successiva in cadetteria subisce un duro colpo alla testa in un match contro il Messina.
Trasportato in ospedale, Rossi viene curato al capo, ma, pare che i medici non si accorgano di una ferita al polmone che lo porterà nel giro di pochi mesi alla mortesi stroncando così la carriera e la vita del giovane cremonese.
mt