Cronaca

Cardiologia Asst Cremona, ricevuti
dieci elettrocardiografi tascabili

L'equipe della cardiologia di Cremona durante la formazione sull'utilizzo della strumentazione donata

Le Cardiologie di Cremona e di Oglio Po hanno ricevuto in dotazione dieci elettrocardiografi tascabili di ultima generazione, che saranno un valido alleato nel monitoraggio dei pazienti con aritmia e fibrillazione atriale. Sono stati donati da Pfizer, che questa settimana ha consegnato i dispositivi (cinque per reparto) all’equipe di Cremona (diretta da Gian Battista Danzi) e di Oglio Po (diretta da Luigi Moschini). “L’Asst di Cremona esprime il proprio ringraziamento per la donazione ricevuta, che contribuirà a migliorare il percorso di cura dei pazienti interessati da questo tipo di patologia” fa sapere l’azienda.

I nuovi elettrocardiografi (Kardia Mobile 6L) sono utili per diagnosticare aritmie e tenere sotto controllo lo stato di salute di pazienti in terapia farmacologica o che già hanno avuto ictus o un attacco ischemico transitorio (TIA).Oltre ad essere di piccole dimensioni (9×3 centimetri), assicurano un’ottima rilevazione del segnale elettrocardiografico, che viene registrato con precisione e senza l’ausilio di fili né elettrodi adesivi.

Per utilizzarli basta posizionare entrambi i pollici sugli elettrodi superiori, appoggiando l’elettrodo inferiore alla caviglia della gamba sinistra. Oltre a rilevare ritmo e frequenza cardiaca, registrano il tracciato elettrocardiografo, che viene inviato in tempo reale all’App (gratuita) installata dal paziente sul proprio smartphone e potrà essere condiviso con il medico di riferimento.

“Si tratta di un sistema di monitoraggio efficace e non invasivo, che può essere utilizzato a domicilio dal paziente, in autonomia” spiega Gian Battista Danzi, direttore della Cardiologia di Cremona. “I nuovi elettrocardiografi saranno distribuiti a pazienti che hanno avuto un ictus altri eventi cerebrovascolari, la cui origine potrebbe derivare da una fibrillazione atriale non ancora diagnosticata”.

LA CARDIOLOGIA CREMONESE – La Cardiologia di Cremona conta ogni anno 1084 ricoveri cui si aggiungono circa 10mila prestazioni ambulatoriali (dati 2022). Sul totale dei pazienti seguiti, le persone con fibrillazione atriale sono tra il 20 e il 30 per cento, in particolare anziani. “Diagnosticarla per tempo -prosegue Danzi – aiuta a prevenire il rischio di ictus e altre patologie cardiovascolari: questi dispositivi permetteranno una gestione più lineare dei pazienti e – con la loro collaborazione – un monitoraggio continuo anche sul lungo periodo”.

“Le nuove tecnologie sono un prezioso alleato per la medicina”, aggiunge Luigi Moschini, direttore della Cardiologia di Oglio Po. “Ci aiutano a conoscere a fondo il paziente e indagare in modo approfondito il suo stato di salute. La nuova strumentazione ci consentirà non solo di riconoscere vari tipi di aritmie cardiache, ma anche d’intercettarle in contesti di vita quotidiana, qualora non siano state rilevate in precedenza. Questo ci dà un grande vantaggio: con la collaborazione dei pazienti, possiamo fare una diagnosi accurata anche in caso di sintomi “sfuggenti”, cioè non intercettati in sede di esame ospedaliero”.

 

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