Spettacolo

Al Ponchielli successo per
il "Don Carlo" a sipario aperto

Riflettori accesi sul palcoscenico del Ponchielli venerdì a Cremona per il “Don Carlo” di G. Verdi, titolo proposto nel nuovo allestimento con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Jacopo Brusa realizzato in coproduzione per OperaLombardia. Il sipario è rimasto aperto anche durante i cambi scena per mostrare al pubblico il lavoro delle maestranze teatrali, solitamente svolto dietro le quinte: macchinisti e attrezzisti che insieme a sarte e truccatori hanno aderito moralmente allo sciopero nazionale indetto per il rinnovo del contratto collettivo, scegliendo però di partecipare alla recita del “Don Carlo” a beneficio degli spettatori.

La situazione è stata spiegata a inizio serata dal Sovrintendente del Ponchielli Andrea Cigni, che ha espresso solidarietà alla causa. Poi le note dell’Ouverture sono risuonate in sala sapientemente eseguite dall’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta dal Maestro Brusa con il coro OperaLombardia preparato da Fiocchi Malapina presto comparso in una inconsueta posizione sopraelevata: nell’idea di Bernard infatti, che ha concepito la scena come l’aula del tribunale dell’Inquisizione, il coro simboleggia la massa giudicante prodotto dei giochi di potere.

Il regista ha attualizzato l’opera attraverso l’estetica, ponendo l’accento sulla società in crisi nella quale persino Filippo II è un re fantoccio. Acclamati gli interpreti, che hanno ricevuto applausi anche durante la rappresentazione: da Paride Cataldo efficace Don Carlo, a Carlo Lepore con un brillante debutto nel ruolo di Filippo II, fino ad Angelo Veccia signorile Rodrigo e così gli altri membri del cast vocale. Domenica alle15:30 si replica.

Federica Priori

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