Cronaca

Violenza donne: "Mai accettare
l'ultimo appuntamento"

FOTO E VIDEO SESSA

Dell’attualissimo tema, dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin, della violenza sulle donne, i funzionari della Divisione Anticrimine della Questura di Cremona, il personale della Polizia Postale, le rappresentanti del Centro antiviolenza Aida e Cam, Centro di ascolto uomini maltrattanti, hanno parlato ai ragazzi di prima e seconda superiore del liceo Manin di Cremona, portando esempi concreti, mostrando video e mettendo sul tavolo tutte le problematiche inerenti la violenza di genere, offrendo soluzioni preziose e consigli pratici.

All’iniziativa hanno partecipato, oltre al dirigente della Divisione Anticrimine Nunzio Trabace e al funzionario, commissario capo Esposito, il sostituto commissario Alberto Casarotti per la Polizia Postale, Tatiana Bandirali, operatrice di accoglienza di Aida di Cremona, e Francesca Marino, dell’Associazione “Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti APS – Sezione di Cremona”. L’incontro è stato moderato dal commissario capo Claudia Vismara, capo di Gabinetto della Questura di Cremona.

Il dirigente della Divisione anticrimine Nunzio Trabace, rimarcando l’importanza dell’educazione anche nelle scuole, ha offerto ai più giovani, in particolare alle ragazze, un consiglio da non dimenticare: “Mai accettare l’ultimo appuntamento con l’ex, è il più pericoloso e spesso quello fatale”. Le donne spesso sono convinte di riuscire a gestire la separazione, pensano di poter convincere l’uomo ad accettare la fine di una storia, ma in molti casi non è così. Anche le più razionali si lasciano coinvolgere emotivamente, hanno difficoltà a riconoscere l’uomo violento e non danno peso ad atteggiamenti che dovrebbero essere invece un campanello d’allarme.

Un aiuto fondamentale lo offrono anche i Centri antiviolenza Aida e Cam, quest’ultimo importante riferimento per quegli uomini che vogliano intraprendere un percorso di cambiamento ed assumersi la responsabilità del loro comportamento di maltrattamenti fisici e psicologici, e di stalking. Essenziale anche il ruolo giocato dalle scuole per aiutare i ragazzi ad affrontare situazioni difficili, come ha spiegato la professoressa Giuseppina Rosato, referente per la Legalità del Manin.

Questa mattina ai ragazzi è stato consegnato l’opuscolo 2023 della campagna “Questo non è amore”, per diffondere, attraverso l’informazione e la prevenzione, la cultura del rispetto e della consapevolezza. Non basta indignarsi alla violenza, ma è necessario lavorare concretamente tutti insieme contro ogni forma di omertà e rassegnazione. L’obiettivo delle forze dell’ordine è quello di essere ancora più vicine alle donne, di poter dare il coraggio e la capacità di consigliare o chiedere aiuto, proprio partendo da storie vissute da alcune vittime di violenza.

Domani, 25 novembre, verranno promosse le seguenti iniziative:

A Crema, in Piazza Duomo, verrà allestito uno stand sulla violenza di genere dove verrà distribuito materiale informativo finalizzato alla sensibilizzazione della cittadinanza sul fenomeno della violenza di genere;

a Cremona, in occasione dell’incontro di calcio Cremonese – Lecco, verrà distribuito dagli operatori della Polizia di Stato materiale informativo per sensibilizzare gli spettatori sul fenomeno della violenza contro le donne.

Sara Pizzorni

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