Lettere

Le assurdità della sanità lombarda
Da Cremona a Poggio Rusco per un'eco

da Lettera Firmata

Gentile direttore,

ecco la mia esperienza con l’eccellenza sanitaria lombarda.

Devo prenotare un’ecografia osteoarticolare; cerco online nel mio fascicolo sanitario e la prima disponibilità è il 18 luglio ’24 a
Casalmaggiore. Sono 8 mesi di attesa. Se poi avessi la pretesa di farla a Cremona si salta un altro mese e si va al 23 agosto.

Provo alle Figlie di San Camillo: prenotazioni col SSN ad aprile-maggio ’24. Caspita, molto meglio: qui l’attesa è solo di 5-6 mesi!

E se chiedessi di farla privatamente? sempre alle Figli di San Camillo, c’è posto entro questa settimana. Ma dai!

So bene che questa situazione vergognosa non è una novità, so bene che sono decenni che chi gestisce la sanità viene confermato al governo della Regione e che evidentemente alla maggioranza dei miei concittadini lombardi sta bene pagarsi le visite private, ma le scrivo almeno per sfogo.

Magari poi radendo al suolo l’ospedale e tirandone su uno nuovo di zecca cambierà tutto.

PS: già che ci sono ne aggiungo un’altra: allettato dal “mese della prevenzione del tumore alla prostata” ho tentato di prenotare una visita
urologica; mi è stato proposta come unica possibilità l’ospedale di Poggio Rusco (MN). Ho segnalato all’addetta al call center (credo stia
in Sicilia e magari, comprensibilmente, non lo sa) che Google maps me lo dà a 106 Km e 1 ora e 47′ di auto, ma ovviamente non poteva farci niente se non suggerirmi di richiamare prossimamente perchè sarebbero state aggiunte delle disponibilità anche a Cremona.

Ma magari troverò il tempo di andare a Poggio Rusco, così chissà, sarà un modo per uscire dalla mia ristretta dimensione cremonese e sentirmi più lombardo.

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