Cultura

"Cremona-Brescia Alle origini del
violino": un progetto speciale

“Cremona-Brescia – Alle origini del violino – Il “Carlo IX di Francia” di Andrea Amati”, in programma, dal 21 al 26 novembre, un allestimento speciale, una lezione e due concerti, è un progetto Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Comune di Cremona, Fondazione Museo del Violino, nell’ambito del Piano di salvaguardia del saper fare liutario tradizionale cremonese sostenuto dal Ministero della Cultura.

In omaggio al violino cinquecentesco Andrea Amati Carlo IX, in prestito dal Museo del Violino di Cremona, un allestimento speciale, un dipinto del Manierismo ferrarese, una lezione e due concerti, accoglieranno il pubblico di Pinacoteca Tosio Martinengo alla scoperta delle meraviglie della liuteria, della sua storia e dei suoi protagonisti.

Due capolavori cinquecenteschi in armonia, tra pittura e musica, tra suoni e colori, per ricostruire l’atmosfera e il contesto culturale di un periodo storico nel quale il territorio lombardo, tra Brescia e Cremona, ha dato origine a un’arte unica come quella della liuteria, tramandata nei secoli e ancora oggi eccellenza italiana nel mondo.

La presenza dei due capolavori in Pinacoteca sarà per i visitatori non solo un’occasione per ammirarli ma anche un’esclusiva opportunità per ascoltare le sonorità di uno strumento tanto antico: mercoledì 22 novembre, giorno della festa di santa Cecilia, l’esposizione sarà accompagnata da un concerto. Federico Guglielmo, cui per l’occasione sarà affidato l’Amati Carlo IX, e Diego Cantalupi, alla tiorba, proporranno una ricerca musicale alle origini del repertorio solistico per violino, da pagine di compositori cremonesi e bresciani del Cinquecento alla più tarda lezione di Corelli. L’esibizione sarà preceduta da una introduzione storico liutaria a cura di Fausto Cacciatori, conservatore delle collezioni Museo del Violino.

Conclude il programma della settimana dedicata alla celebrazione della Musica, domenica 26 novembre, un concerto per clavicembalo di Tomas Gavazzi, organista e cembalista bergamasco, con musiche di Henry Purcell, Jean-Philippe Rameau, Antoine Forqueray, Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel, in collaborazione con Settimane Barocche di Brescia, festival internazionale di musica antica.

Un progetto Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Comune di Cremona e Fondazione Museo del Violino, nell’ambito del Piano di salvaguardia del saper fare liutario tradizionale cremonese sostenuto dal Ministero della Cultura, ospitato da Pinacoteca Tosio Martinengo che diventa teatro di ascolto, confronto e meraviglia, per invitare il pubblico a un’immersione tra le arti, attraverso le sale e i capolavori della Collezione.

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