Cronaca

Un violino in volo sul Po
Originale iniziativa dell'Anlai

L’associazione nazionale liuteria artistica italiana che ha sede a Cremona in via Calatafimi 2, sta per realizzare una curiosa impresa: far volare un violino su un drone, alzandolo il 28 novembre sul Po per portare ancora una volta in alto il nome di Cremona e della liuteria italiana nel mondo.
Artefice dell’iniziativa, che avrà luogo alle ore 11 sulla “terrazza” del Po a fianco della sede dei carabinieri forestali (largo Marinai d’Italia), è Cristian Leoni, giovane dronista nato a Monza nel 1995, che ha vissuto la sua infanzia a Milano poi a Cremona ed anche per un certo periodo nel Burundi con la sua famiglia affidataria per un progetto umanitario (portare l’acqua alla popolazione residente ).

Ha studiato all’istituto alberghiero e ha fatto diversi lavori per mantenersi, dal cuoco al bergamino, dal cameriere all’operaio, essendo anche portatore di una malattia rara.

Oggi, sposato e con tre piccoli bambini ha fatto della sua passione che coltiva da otto anni la sua professione, per matrimoni, feste di laurea, compleanni.

L’Anlai ha chiesto a Cristian la sua collaborazione per la sua professionalità le competenze, la disponibilità e la serietà ed è nato un rapporto di amicizia stretta e proficua che ha visto riprese col drone in piazza del duomo a Cremona, a Pisogne sul lago e nella chiesa del Romanico e a Clusone.

Il violino che si vuol fare volare, primo nel mondo, è stato approntato dal maestro Sergio Palmiro Maggi e dopo un certo periodo di prove interventi sull’assetto delle batterie e sui motori è pronto per il volo sul Po.

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