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Giulia Cecchettin, Meloni: “Fare presto luce”. Schlein: “Stop scontro, subito legge insieme su scuola”

(Adnkronos) – “Ho seguito con apprensione gli aggiornamenti sul caso” della scomparsa di Giulia Cecchettin “e, fino alla fine, ho sperato in un epilogo diverso. Il ritrovamento del corpo senza vita di Giulia è una notizia straziante. Ci stringiamo al dolore dei suoi familiari e di tutti i suoi cari. Mi auguro sia fatta presto piena luce su questo dramma inconcepibile. Riposa in pace”. Lo scrive sui social, la premier Giorgia Meloni. 

Alla premier, dopo la morte della 22enne uccisa dall’ex fidanzato si rivolge la leader del Pd Elly Schlein: “Almeno sul contrasto a questa mattanza di donne e di ragazze lasciamo da parte lo scontro politico e proviamo a far fare un passo avanti al Paese. Non basta la repressione se non si fa prevenzione. Approviamo subito in Parlamento una legge che introduca l’educazione al rispetto e all’affettività in tutte le scuole d’Italia” 

“Mi rivolgo anche alle altre forze politiche – esorta Schlein – la politica su questo non si riduca a dichiarazioni e riti ripetuti. Possiamo e dobbiamo fare di più. Dobbiamo fermare questa spirale di violenza, ci riguarda tutte e tutti. E riguarda anzitutto gli uomini, perché non può essere un grido e un impegno solo delle donne in lotta per la propria libertà. Il problema della violenza di genere è un problema maschile. Serve consapevolezza per sradicare la cultura patriarcale di cui è imbevuta la nostra società”, sottolinea ancora la leader Dem.  

“Se non ci occuperemo di educazione al rispetto e all’affettività sin dalle scuole non fermeremo mai questa mattanza. E non basterà mai aumentare solo leggi e punizioni che intervengono dopo le violenze già compiute: serve l’educazione, serve la consapevolezza. Se non si agisce già a partire dalle scuole e nella cultura per sradicare l’idea violenta e criminale del controllo e del possesso sul corpo e sulla vita delle donne, sarà sempre troppo tardi. È in gioco uno dei fondamenti della convivenza sociale. E serve un’azione che veda l’impegno concreto di tutte e tutti”, avverte.  

“Giulia Cecchettin avrebbe dovuto laurearsi due giorni fa, le è stato impedito, le è stato violentemente strappato via il futuro. È profondamente ingiusto, e finché le donne saranno meno libere – conclude – non esisterà vera libertà in questo Paese”. 

A stretto giro arriva la replica del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: “Apprezzo che l’onorevole Schlein condivida con noi l’idea di educare al rispetto nelle scuole contro la violenza e la cultura maschilista. Già ci stiamo lavorando. Dopo aver consultato associazioni studentesche, associazioni dei genitori, sindacati, ordine degli psicologi la proposta è pronta e verrà nei prossimi giorni presentata ufficialmente”. 

Tuttavia dalla sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti arriva, tramite l’Adnkronos, un’apertura all’appello della segretaria Pd: “Condivido in pieno l’appello di Schlein. Noi abbiamo già inserito nelle linee guida la cultura del rispetto e dell’affettività e ribadiamo che va insegnata a scuola. Bisogna demolire una cultura retrograda che ancora persiste e spiegare bene ai giovani che il possesso e l’amore sono due cose diverse. Dopo i casi degli stupri di Palermo e Caivano alcune dichiarazioni del ministro Valditara andavano già in questo senso”.  

Sulla mattanza delle donne “siamo tutti concordi che non ci possa essere scontro, vista la frequenza di questi femminicidi. L’educazione civica è lo strumento con cui introdurre l’apprendimento di queste regole, si tratta di inserire questi contenuti nelle linee guida, come stiamo facendo, per poi poterli insegnare nelle scuole. Questa odiosa violenza contro le donne deve essere contrastata con un grande impegno comune. Il filo comune di tutti questi femminicidi è il senso del possesso e noi siamo pronti a fare qualsiasi cosa per fermare tutto ciò”.  

 

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