Cronaca

Attentato di Bruxelles, la rete
cremonese del terrorista

Aveva contatti anche nel Cremonese Abdesalem Lassoued, l’uomo tunisino di 45 anni colpito mortalmente dalle forze dell’ordine a Bruxelles (Belgio) lo scorso 17 ottobre, dopo che il giorno precedente aveva ucciso due persone in un attentato terroristico.

Secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera, infatti “l’agenda” di Lassoued poteva contare su spacciatori e soggetti implicati nel racket della prostituzione tra la nostra provincia e l’Emilia Romagna.

Contatti che affondano le proprie radici nella cosiddetta “primavera araba” sviluppatasi in Tunisia a partire dal 2011. L’attentatore dello scorso ottobre a Bruxelles era stato uno dei leader, o quantomeno una figura carismatica, di un movimento eversivo già legato ad al Qaeda, Ansar al-Shari’a (Asl).

Asl poteva contare all’epoca su una rete di basi logistiche tra Milano e la Bassa lombarda ed in particolare nel territorio cremonese. All’epoca i contatti di Lassoued erano di stampo preminentemente jihadista con i punti di appoggio creati per diversi obiettivi che spaziavano dal proselitismo alla raccolta di armi.

Col tempo, però, la natura jihadista dei contatti cremonesi del terrorista tunisino sembrava essere scemata sempre di più per rimanere nell’alveo della delinquenza comune.

Secondo gli inquirenti, nonostante l’urlo “Allah Akbar”, il gesto di Lassoued andrebbe inquadrato più come il gesto di un singolo legato ad un malessere individuale e ad una rabbia crescente, con il riferimento alla jihad utilizzato maggiormente per dare un senso più profondo al gesto terroristico che non per reale convinzione.

Lo stesso panorama dei contatti lombardi, e cremonesi, restituirebbe una serie di personaggi anche di bassa caratura criminale, come pusher di quartiere, anche se le attività indicherebbero un canale da Ciad, Nigeria e Sudan, attraverso la Tunisia, per viaggi in qualche modo “protetti” per le ragazze da costringere alla prostituzione e i loro aguzzini.

Lo scenario, naturalmente, è continuamente sotto stretta osservazione perché in questo scenario di delinquenza è possibile che si annidino altre figure come Lassoued. Non sono esclusi, nonostante il sostanziale sradicamento di Asl in Lombardia, quindi gesti isolati sull’onda di frustrazioni personali avvolte nella bandiera della jihad.

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