Cronaca

Castelverde in lutto, è morto
Claudio "Caio" Antoniotti

Claudio Antoniotti (in carrozzina) nell'ottobre 2020 quando ricevette la targa al merito da parte di Confcommercio

Lutto a Castelverde, è morto a 94 anni il decano dei panificatori cremonesi, Claudio Antoniotti, detto Caio. Personaggio molto conosciuto e benvoluto, era originario di Bagnara e si era poi trasferito a Livrasco nel 1952, dove ha aperto una forneria con la moglie Giovanna. Lascia i figli Maurizia e Paolo.
In gioventù è stato un ottimo ciclista dilettante, si allenava consegnando il pane in bicicletta con una bici molto pesante e due portapacchi per il pane.
La passione per il ciclismo non l’ha mai abbandonata seguendo con passione le competizioni locali.

Nel 2020 il Gruppo Panificatori di Confcommercio gli ha dedicato una targa, proprio per la passione e lo spirito di servizio che lo hanno sempre contraddistinto. “Oggi – aveva detto Andrea Badioni, attuale presidente Confcommercio e a sua volta panificatore  – premiamo un fornaio che ha dedicato la vita alla sua professione e alla sua comunità e che, a Castelverde, ha sempre sentito di avere le sue radici. Per questo è, per ciascuno di noi, un esempio prezioso”.

Proprio in quell’anno, tristemente famoso per per l’esplosione della pandemia, Antoniotti era stato colpito dal Covid19 e curato dai Samaritan’s Purse ed era stato additato come “esempio di persona che non sia arrende” dal sindaco di Castelverde Graziella Locci.

 

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