Cronaca

Vendeva merce contraffatta al mercato
cittadino: denunciato ambulante

Vendeva merce contraffatta al mercato di Cremona: è finito così nei guai un commerciante, denunciato dalla Guardia di Finanza. A scoprirlo sono stati gli stessi finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Cremona, nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dell’illecita commercializzazione di merce recante marchi contraffatti.

Durante il controllo, i militari hanno immediatamente notato un banco che presentava esposti capi di abbigliamento e di intimo recanti i noti marchi Nike, Calvin Klein, Tommy Hilfiger e Adidas. A insospettire i militari, alcune evidenze piuttosto strane: innanzitutto i capi di abbigliamento griffati presentavano, a corredo, semplici cartellini riproducenti il marchio di riferimento, senza alcun codice del prodotto né a barre. Inoltre i capi di vestiario avevano un’unica etichetta interna, attestante la marca del prodotto, ma tutte le etichette, sebbene con scritti i diversi nomi dei marchi, avevano tutte stessa forma e dimensione. Non ultimo, il fatto che la la qualità dei capi si mostrasse poco conforme se paragonata ai noti standard di produzione delle griffe di riferimento.

Sulla scorta di tali anomalie e della forte percezione che ci si trovasse al cospetto di prodotti di abbigliamento di origine contraffatta, i finanzieri hanno chiesto al commerciante informazioni sull’autenticità e sulla provenienza della merce esposta. Questi si è limitato a fornire risposte evasive e non è stato in grado di produrre alcun documento circa l’approvvigionamento dei capi.

A fronte di queste evidenze, l’uomo è stato denunciato ai sensi dell’art. 474 c.p. per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e dell’art. 648 c.p. per ricettazione.

“L’attività della Guardia di Finanza a tutela della legalità economico-finanziaria continua con costanza e regolarità anche nel contrasto di un fenomeno, quello della contraffazione, che palesemente danneggia i commercianti onesti, i quali devono fronteggiare, in una fase congiunturale non facile, la concorrenza sleale che i prodotti contraffatti generano” commentano dal comando di via Grado. lb

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