Cronaca

Falò al campo nomadi di
via Zocco, interrogazione Lega

I fuochi accesi al campo nomadi di fianco a Cremona Solidale, in via Zocco, sono stati al centro dell’interrogazione presentata oggi dalla leghista Simona Sommi in Consiglio comunale, a cui sono giunte numerose segnalazioni di disturbo. Oltre ad esere un’attività fuori norma, c’è “il pericolo di incendi e l’effettivo sprigionarsi di esalazioni pericolose”, situazione che “si configura come pericoloso per gli ospiti della struttura e di quanti la frequentano”.

“Il campo – ha aggiunto Sommi – è sito presso la strada d’accesso di una struttura pubblica che, come più volte
evidenziato, rappresenta un’eccellenza del territorio in campo all’offerta di servizi socioassistenziali che è sempre più punto di riferimento per la collettività, e non è di per sé il migliore biglietto da visita per la città agli occhi di chi accede a Cremona Solidale (sempre più spesso anche da altre zone della regione).
Ho personalmente segnalato intorno alle ore 11 del 18 ottobre scorso alla Polizia Locale che un falò con fiamme di almeno 1,50 mt era acceso davanti all’entrata del campo e direttamente su via Zocco, oltre ad aver documentato altri episodi analoghi a cavallo tra il 2022 e il 2023”.

La richiesta era quindi quella di avere spiegazioni su come il Comune intenda provvedere. “Esiste una ipotesi alternativa rispetto al posizionamento del campo, che è una microarea per residenti stanziali e non un’area attrezzata di sosta e transito?” ha poi aggiunto. E ancora: “Quali iniziative l’Amministrazione pone in essere per accompagnare i residenti del campo in un percorso per l’accesso ad un’abitazione e ad una completa integrazione che renda superflua la necessità del campo?”.

All’interrogazione ha risposto il Vice Sindaco Andrea Virgilio: “Sicuramente per quanto riguarda i fuochi questi non non rispettano la normativa, per questo vi sono stati interventi da parte della Polizia Locale per il pronto spegnimento. Attualmente nel campo vi sono 37 persone censite. Sono già stati effettuati incontri, anche con Cremona Solidale, per mettere in ordine il comparto. Sono state fatte proposte di mettere una siepe, individuare un’area diversa per i cassonetti dei rifiuti, oltre che migliorare la viabilità. I Servizi Sociali presidiano il problema anche per la valutazione di opportunità lavorative e per soluzioni abitative”.

Risposta che ha solo parzialmente soddisfatto la Sommi.

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