Cronaca

Lions Cremona Host ha ospitato
il comandante dei Vigili del Fuoco

Da sinistra: Fabio Venturini, Antonio Pugliano e Alessandra Dallara

Serata molto interessante quella che il presidente Fabio Venturini del Lions Club Cremona Host ha organizzato per i suoi soci, che ha avuto come relatore Antonio Pugliano comandante dei Vigili del Fuoco di Cremona.

“E’ un privilegio essere con voi questa sera”, ha esordito il comandante Pugliano che ha catturato subito l’attenzione dei presenti: “La caserma di Cremona è la n.27 in Italia, istituita nel 1941 come corpo nazionale e siamo unici nel nostro genere a livello mondiale. Abbiamo più di 120 persone che operano nelle due caserme di Cremona e Crema e con un distaccamento a Piadena Drizzona costituito da volontari che garantiscono la copertura della zona casalasca. Tutte le caserme sono standardizzate come modalità di interventi e macchinari e ogni comando ha una serie di specializzazioni, noi a Cremona siamo specializzati nel soccorso in acque, per gli interventi sul nucleare e sui carichi pericolosi.0

Facciamo circa 3200 interventi all’anno di varie tipologie: 975 incendi, otre 300 di danni d’acqua, 300 di incidenti stradali, e tanti tanti altri, fra i quali anche il soccorso alle persone. Abbiamo attrezzato due mezzi specifici che operano sugli incidenti stradali perché purtroppo abbiamo rilevato che sono sempre più frequenti. Ultimamente con i cambiamenti climatici ci troviamo a dover operare su un territorio che è ampio con centinaia di chiamate tutte allo stesso tempo. Abbiamo un meccanismo di colonna mobile che si attiva entro un’ora nel momento in cui c’è necessità. Ad esempio con l’ultima tromba d’aria abbiamo avuto 180 richieste in meno di mezz’ora, evase in circa 6 giorni di lavoro. Fra le altre attività c’è quella della prevenzione: visitiamo circa 500 aziende all’anno per il controllo delle conformità degli impianti”.

Il comandante ha poi presentato il volume sulla storia dei Vigili del Fuoco di Cremona, che ha richiesto quasi 2 anni di ricerche di archivio. La serata si è poi conclusa con le numerose domande dei soci qualcuna anche di carattere personale sugli interventi particolari che lo hanno emotivamente colpito: il disastro ferroviario di Viareggio, il deragliamento del pendolino a Piacenza e il terremoto dell’Aquila.

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