Cronaca

Piogge incessanti, esondano Oglio
e Serio. Fiumi sorvegliati speciali

Foto Sessa

Le piogge incessanti che proseguono ormai da giorni iniziano a saturare il sistema idrico cremonese. Da un lato il Serio è in fase di piena, con un livello che all’altezza di Boccaserio misura oltre +5,30 metri sopra lo zero idrometrico ed ha già superato la soglia di attenzione, fissata a 5 metri, dall’altro anche l’Oglio ha ormai superato il primo livello di guardia, fissato a 2,50 metri. Ancora sotto controllo, invece, la situazione del Po, che è in crescita, ma ancora lontano da possibili livelli preoccupanti: è salito infatti infatti al di sopra del -1 metro sotto lo zero idrometrico. Il maltempo, del resto, sebbene con fasi altalenanti, è destinato a perdurare fino a domenica. La situazione, dunque, potrebbe ancora peggiorare.

Entrando nel dettaglio, l’Oglio è già esondato in più punti lungo la sua asta, riempiendo le aree golenali e i campi attorno. In ogni caso per ora la situazione sembrerebbe sotto controllo, come spiega il sindaco di Ostiano, Canzio Posio. “Stiamo monitorando da diversi giorni, e sono già scattate le prime contromisure: abbiamo dei sistemi di scolmo delle acque attraverso appositi canali, nonché delle paratie per regolare tutto il reticolo collaterale. Abbiamo poi dei sistemi di monitoraggio dei livello idrometrico in base ai quali entrano in funzione delle pompe predisposte in loco grazie a dei trattori, che servono per favorire il passaggio della piena riversando a valle dei punti critici masse d’acqua che vengono poi aspirate con turbine. Il paese ha poi un grande sistema di argini che contengono al meglio la piena”.

A peggiorare le cose, Ostiano deve fare i conti anche con la confluenza del Mella, che proprio in quel punto sfocia nell’Oglio: “Si tratta di un fiume a portata minore ma che che si caratterizza per una rapidissima evoluzione, in quanto è a sezione stretta ed è quindi soggetto a piene massive, che si riversano nell’Oglio, ingrossandolo ulteriormente” sottolinea Posio. I Comuni lungo il fiume lavorano in stretto coordinamento tra loro, cercando anche di mantenere l’alveo il più possibile sgombero di detriti, per evitare problemi di deflusso, e la protezione civile è attiva nel monitorare le sponde.

Attenzione anche lungo il fiume Adda, come ha sottolineato il primo cittadino di Pizzighettone, Luca Moggi: “Anche il nostro territorio, pur non essendo al centro dell’emergenza, ha alzato il livello attenzione per i fenomeni meteorologici che hanno interessato il nord ed il centro in questi giorni” sottolinea. “In particolare stiamo monitorando il fiume Adda e questa notte siamo intervenuti per la chiusura preventiva del sottopassaggio di Gera”.

Laura Bosio

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